Powell dà una spintarella al Dollaro Usa

Si tratta della terza volta che la Fed non taglia i tassi, decisione ampiamente attesa

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Il dollaro si rafforza leggermente dopo l’ultima decisione della Fed di mantenere i tassi invariati fra il 4,25% ed il 4,50%.

Stamattina, il cambio con l’euro scende poco sotto quota 1,13. 

Il commento di Jerome Powell 

Si tratta della terza volta che la Fed non taglia i tassi e la decisione era ampiamente attesa.

L’attenzione dei mercati si era perciò spostata sulle dichiarazioni del presidente Jerome Powell

Per Powell, i rischi per l’economia si stanno intensificando: “Non abbiano fretta di agire”, ha sottolineato. 

L’introduzione dei dazi potrebbe comportare uno degli scenari più temuti da ogni banca centrale: il simultaneo aumento dell’inflazione e della disoccupazione. Infatti, i dazi possono far diminuire i consumi stimolando nello stesso tempo l’aumento dei prezzi.

Powell attende di vedere come si evolverà la guerra commerciale.

Nei prossimi giorni, si incontreranno i delegati Usa e Cina per discutere sulle tariffe. Per il momento, Il presidente Usa Donald Trump si è detto non disponibile a tagliare i dazi sulle merci cinesi.  

Le attese degli analisti 

Secondo gli esperti, la politica della Fed continuerà ad essere espansiva, ma con più moderazione. 

Per quest’anno, il consenso si aspetta tre tagli ai tassi, anziché quattro come in precedenza. La prima sforbiciata, da 25 punti base, è attesa a luglio. 

Come ammesso dallo stesso Powell, l’inflazione è scesa dai picchi registrati in passato, ma non ha ancora raggiunto il 2%, livello considerato ideale dalla Fed (e da ogni banca centrale). 

Le prospettive per il dollaro

Al netto di altri fattori, il dollaro viene favorito dai tassi più alti (ovvero meno bassi). Il mantenimento, almeno fino a luglio, del costo del denaro fra il 4,25% ed il 4,50% dovrebbe rendere più stabile il corso della divisa Usa o comunque compensare gli effetti negativi della guerra commerciale. 

Bisogna inoltre considerare anche le intenzioni della Banca Centrale Europea, che a differenza di quella americana sembra intenzionata a seguire una politica più accomodante. 
 

Analisi Tecnica Dollaro

Nell'ultimo mese l'euro dollaro ha invertito la tendenza ribassista, che proiettava obiettivi intorno alla parità, approdando verso una soglia discriminante di estrema valenza, in grado teoricamente di frenare la discesa del dollaro. 

Operatività 

L'attuale debolezza è occasione per diversificare sul dollaro che gode di rendimenti nettamente superiori al resto delle valute di maggior peso. Sarebbe opportuno un ritorno stabile al di sotto di area 1,13 per far rientrare la fase di emergenza. Una discesa sotto 1,12 potrebbe invertire la fase di debolezza e proiettare obiettivi intorno a 1,10/1,08. 

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Il mercato mette a disposizione una serie di strumenti più o meno dinamici per investire in ottica di trading stretto long/short o in ottica di lungo periodo. 

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Wisdomtree 3x Short USD Long EUR 
Isin: JE00B3T3K772 (USE3) 

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L’Obiettivo di Investimento del Comparto è quello di replicare il rendimento del FED FUNDS EFFECTIVE RATE TOTAL RETURN INDEX®. Il Comparto non distribuisce dividendi. L’Indice, pubblicato da Deutsche Bank, rappresenta i mercati monetari e di capitali dell’area Dollaro USA. L’Indice è calcolato sulla base del rendimento complessivo (total return) con ciò indicando che rappresenta un deposito sostituito giornalmente (daily rolled deposit) al quale viene applicato il federal funds effective rate (tasso di riferimento effettivo statunitense). Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.

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 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim