Il dollaro arriva all'appuntamento con la FED sui minimi da 4 anni
La riunione del FOMC di settembre si conclude oggi, mercoledì 17 settembre, annuncio alle 20:00 ora italiana

Il dollaro sprofonda sui minimi da quattro anni alla vigilia dell'avvio della stagione dei tagli dei tassi da parte della FED. E, paradossalmente, l'Euro si apprezza sui massimi da quattro anni nel momento in cui esplode la guerra commerciale con gli Usa, la Francia va in crisi sul debito, lo scenario geostrategico è il peggiore dal dopoguerra.
La riunione del FOMC di settembre si conclude oggi, mercoledì 17 settembre, con la pubblicazione della dichiarazione di politica monetaria alle 14:00 ET (20:00 ora italiana), seguita dalla conferenza stampa di Powell alle 14:30 ET (20:30).
I mercati stanno scontando appieno un taglio dei tassi, con una probabilità contenuta al 6% di 50 punti base, mentre la maggior parte degli economisti stima 25 punti base.
Si prevede che il governatore entrante Miran si schiererà a favore di un taglio di 50 punti base.
Alcune anticipazioni evidenziano anche possibili dissensi da parte di Bowman e Waller, che potrebbero segnare la prima riunione con tre dissensi dal 1988.
È probabile che la dichiarazione di politica monetaria riconosca un rallentamento del mercato del lavoro, ma eviti di segnalare un intervento a ottobre.
Sul SEP, BofA e JPMorgan prevedono che il dot plot mostrerà tagli di 50 punti base sia nel 2025 (al 3,875%) che nel 2026 (al 3,375%).
Deutsche Bank prevede tre tagli quest'anno, mentre alcuni analisti ipotizzano un potenziale allentamento di 100 punti base se Miran e Bowman dovessero agire con decisione.
Orecchie aperte sulle parole di Powell
Si prevede che Powell adotterà un tono accomodante, riflettendo la debolezza del mercato del lavoro e il probabile andamento debole dei PCE core di agosto.
I mercati seguiranno con attenzione i suoi commenti sulla debolezza e le revisioni delle buste paga, sulla revisione preliminare del benchmark, sull'aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione e sui potenziali effetti di trasmissione dei dazi sull'inflazione.
Analisi Tecnica Dollaro
Il quadro di fondo resta sfavorevole al dollaro. Dopo una breve fase di assestamento, il cambio rischia di violare al rialzo un livello discriminante di estremo interesse, come sotto evidenziato, ovvero la parte alta del canale crescente avviato dai minimi del 2023.
E' prematuro affermare che si tratti di un cambio di tendenza. Per osservare un segnale in questo senso bisogna attendere almeno la rottura al rialzo di area 1,23/1,24.
Operatività
Anche alla luce della crisi politica in Francia, che non si risolverà con la recente nomina del nuovo primo ministro Sébastien Lecornu, consideriamo l'attuale debolezza un'occasione per diversificare sul dollaro (soprattutto per chi ha posizioni "molto leggere"). Impostare un primo step su questi livelli e un secondo step in caso di un sell-off in direzione di 1,23.

Il mercato mette a disposizione una serie di strumenti più o meno dinamici per investire in ottica di trading stretto long/short o in ottica di lungo periodo.
Per puntare su una rapida rivalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
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Wisdomtree 3x Short USD Long EUR
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L’Obiettivo di Investimento del Comparto è quello di replicare il rendimento del FED FUNDS EFFECTIVE RATE TOTAL RETURN INDEX®. Il Comparto non distribuisce dividendi. L’Indice, pubblicato da Deutsche Bank, rappresenta i mercati monetari e di capitali dell’area Dollaro USA. L’Indice è calcolato sulla base del rendimento complessivo (total return) con ciò indicando che rappresenta un deposito sostituito giornalmente (daily rolled deposit) al quale viene applicato il federal funds effective rate (tasso di riferimento effettivo statunitense). Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.