Faccia a faccia glaciale tra Trump e Powell
Il dollaro si avvia verso il quinto mese negativo di seguito, un evento che non si verificava dall'estate 2017

Il prevedibile contrattacco legale dell'amministrazione Trump sui dazi ha provocato una nuova correzione del dollaro che si avvia verso il quinto mese negativo di seguito. Un evento che non si verificava dall'estate 2017.
Sulle prospettive del biglietto verde continuano a insistere i due principali fattori di debolezza: le incertezze della guerra commerciale e quelle degli effetti della nuova politica fiscale.
Atteso in giornata un report chiave sull'inflazione Usa. I dati di giovedì sulle richieste di sussidi di disoccupazione e sulla crescita economica hanno contribuito ben poco a placare i timori di una recessione economica.
Trump rimprovera Powell
Giovedì, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha convocato alla Casa Bianca il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, per il primo incontro di persona da quando ha assunto l'incarico a gennaio, e gli ha detto che sta commettendo un "errore" non abbassando i tassi di interesse.
Sia la Casa Bianca che la Fed hanno confermato che i due si sono incontrati su invito del presidente.
"Il presidente Powell non ha discusso le sue aspettative sulla politica monetaria", ha dichiarato la Fed in una nota dopo l'incontro, "se non per sottolineare che il percorso della politica dipenderà interamente dalle informazioni economiche in arrivo e da cosa ciò significhi per le prospettive".
Ha detto a Trump che lui e i suoi colleghi della Fed "definiranno la politica monetaria, come richiesto dalla legge, per sostenere la massima occupazione e la stabilità dei prezzi e prenderanno tali decisioni basandosi esclusivamente su un'analisi attenta, obiettiva e non politica", si legge nella nota.
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che lei e il presidente hanno preso visione della dichiarazione della Fed e che è stata ritenuta corretta. Tuttavia, ha aggiunto, "il presidente ha affermato di ritenere che il presidente della Fed stia commettendo un errore non abbassando i tassi di interesse, il che ci sta svantaggiando economicamente rispetto alla Cina e ad altri paesi".
All'inizio di questo mese, la Fed ha mantenuto il tasso di riferimento nell'intervallo tra il 4,25% e il 4,50%, dove si trova da dicembre, e da allora i responsabili politici hanno segnalato che potrebbero mantenerlo invariato per altri mesi, in attesa di maggiore chiarezza sulla politica tariffaria.
I responsabili politici temono che i dazi e l'incertezza politica possano rallentare l'economia, ma ancora di più temono che possano portare a un'inflazione persistentemente elevata, come dimostrano i verbali della riunione della Fed di maggio pubblicati mercoledì.
Taglio Fed atteso a settembre
I mercati finanziari stanno attualmente scontando un taglio dei tassi di interesse della Fed a settembre, a cui ne seguirà un secondo a dicembre.
Powell aveva incontrato Trump l'ultima volta nel novembre 2019. Il numero uno della Fed ha affermato che tali incontri avvengono sempre su richiesta del presidente e mai viceversa.
Analisi Tecnica Dollaro
Nell'ultimo periodo l'euro dollaro ha invertito la tendenza ribassista, che proiettava obiettivi intorno alla parità, approdando verso una soglia discriminante di estrema valenza, in grado teoricamente di frenare la discesa del dollaro.
Operatività
L'attuale debolezza è occasione per diversificare sul dollaro che gode di rendimenti nettamente superiori al resto delle valute di maggior peso. Sarebbe opportuno un ritorno stabile al di sotto di area 1,13 per far rientrare la fase di emergenza. Una discesa sotto 1,12 potrebbe invertire la fase di debolezza e proiettare obiettivi intorno a 1,10/1,08.

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