Dollaro verso la miglior settimana da quasi un anno
Il dollaro era arrivato a perdere oltre il 15% su base annua a metà settembre

Il dollaro apre poco mosso, dopo quattro rialzi consecutivi che potrebbero portarlo a chiudere la miglior settimana dal novembre 2024 (+1,5%) e sui massimi da due mesi.
La crisi politica in Francia e la prospettiva di un governo giapponese "spendaccione" hanno riportato acquisti sul biglietto verde. La chiusura del governo federale a Washington è passata per ora in secondo piano.
Crisi in Francia
L'ufficio del presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato mercoledì che nominerà un nuovo primo ministro nelle successive 48 ore (entro venerdì), in seguito alle dimissioni del premier Sébastien Lecornu, che hanno gettato la seconda economia europea in una nuova ondata di turbolenze politiche. L'ipotesi di nuove elezioni parlamentari anticipate non è da escludere, anche se Macron ha affermato che la maggioranza dei legislatori è contraria a tale decisione.
La crisi politica francese nasce dalla impossibilità riscontrata finora di adottare una legge finanziaria per il 2026. "Tutte le formazioni politiche" con cui ha parlato il primo ministro uscente Lecornu, ha assicurato personalmente, "hanno detto di non volersi assumere il rischio di non avere una bilancio entro fine dicembre".
Mettere tutti d'accordo sarà però un'impresa ardua. Approfondisci qui.
Verso un Giappone "spendaccione"?
Per quanto riguarda il Giappone, gli investitori temono che Sanae Takaichi, vincente nella corsa alla leadership del Partito Liberal Democratico giapponese al potere, sostenga un aumento della spesa pubblica e una politica monetaria più accomodante.
Fed
Sul fronte tassi negli ultimi giorni non sono emerse novità dirompenti. Come previsto, i verbali dell'ultima riunione della banca centrale americana hanno confermato che all'interno c'è una spaccatura tra coloro che temono un veloce deterioramento del mercato del lavoro e coloro che sono preoccupati per una accelerazione dell'inflazione.
In un'intervista al New York Times il presidente della Fed di New York John Williams si è dichiarato a favore di nuovi tagli dei tassi entro fine anno per scongiurare il deterioramento del mercato del lavoro.
Analisi Tecnica Dollaro
Area 1,17/1,20 si è confermata una soglia discriminante di estrema valenza, dove si possono impostare acquisti di dollari in ottica di diversificazione di portafoglio. Ricordiamo che il dollaro è arrivato a perdere oltre il 15% da gennaio a settembre, su base annua sarebbe il bilancio peggiore dal 1981, perciò una ricalibrazione è del tutto ragionevole.
Il cambio è sceso sotto la media mobile a 100 giorni (1,163) per la prima volta da un anno. Alziamo l'allerta perchè una chiusura di settimana sotto 1,16 potrebbe proiettare un target di breve intorno a 1,14.

Il mercato mette a disposizione una serie di strumenti più o meno dinamici per investire in ottica di trading stretto long/short o in ottica di lungo periodo.
Per puntare su una rapida rivalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
Wisdomtree 3x Long USD Short EUR
Isin: JE00B3QQ4551 (EUS3)
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Wisdomtree 3x Short USD Long EUR
Isin: JE00B3T3K772 (USE3)
Per investire senza leva sulla rivalutazione del Dollaro è disponibile il seguente:
db x-trackers II Fed Funds Effective Rate UCITS (EUR)
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Da inizio 2025: -7,20%
L’Obiettivo di Investimento del Comparto è quello di replicare il rendimento del FED FUNDS EFFECTIVE RATE TOTAL RETURN INDEX®. Il Comparto non distribuisce dividendi. L’Indice, pubblicato da Deutsche Bank, rappresenta i mercati monetari e di capitali dell’area Dollaro USA. L’Indice è calcolato sulla base del rendimento complessivo (total return) con ciò indicando che rappresenta un deposito sostituito giornalmente (daily rolled deposit) al quale viene applicato il federal funds effective rate (tasso di riferimento effettivo statunitense). Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.