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Dollaro in bilico prima della decisione della FED

I mercati stanno scontando con una probabilità del 99,7% un taglio di 25 punti base e con una probabilità dello 0,3% un taglio di 50 punti base, come mostrato dal CME Fedwatch.

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Il cambio euro dollaro scivola a 1,177 prima delle delibere della FED previste per mercoledì sera 17 settembre, in prossimità dei massimi da quattro anni. 

I mercati stanno scontando con una probabilità del 99,7% un taglio di 25 punti base e con una probabilità dello 0,3% un taglio di 50 punti base, come mostrato dal CME Fedwatch. Nel 2025 il costo del denaro dovrebbe essere abbassato di 70 punti base.

Le prossime mosse della Fed

Alcune indicazioni sulle future decisioni della Banca Centrale potrebbero emergere durante la conferenza stampa (l'ultima da capo della FED) di Jerome Powell di mercoledì. Secondo gli analisti, Powell ribadirà i concetti espressi in occasione del simposio di Jackson Hole, quando aveva ventilato la possibilità di manovre più espansive. Powell terminerà il suo mandato nel maggio 2026. 

A settembre uscirà anche il “dot plot”, un documento pubblicato ogni tre mesi dalla Banca Centrale Usa che, attraverso un diagramma a punti, illustra le opinioni dei più importanti esponenti della Fed sulla futura politica monetaria. 

Guerra aperta Trump/Powell 

Anche gli sviluppi politici a Washington hanno indebolito l'attrattiva del biglietto verde. Il Senato ha confermato Stephen Miran, consigliere economico di Trump, nel Consiglio dei governatori della Fed. Gli investitori hanno visto la nomina come un segnale che la banca centrale potrebbe subire maggiori pressioni per allinearsi alla politica della Casa Bianca.

Separatamente, una corte d'appello statunitense ha bloccato il tentativo del presidente Donald Trump di rimuovere la governatrice della Fed Lisa Cook, il che significa che probabilmente parteciperà alla riunione della Fed di questa settimana. Si prevede che il presidente Trump porterà la questione alla Corte Suprema.

I dazi

L’introduzione delle tariffe da parte del presidente Usa Donald Trump ha fortemente condizionato la politica della Fed, in quanto i dazi sono capaci di stimolare l’inflazione. Domenica, a Madrid, sono iniziati i colloqui fra il segretario del Tesoro americano Scott Besset ed il Vice-primo ministro cinese He Lifeng. 

I due governi tenteranno di approdare ad un’intesa di lungo termine per prorogare la tregua in atto, che si concluderà a novembre. Al centro delle trattative, l’applicazione TikTok che, in assenza di accordo, sarà oscurata negli Usa dal 17 settembre. Nella mattinata è arrivata la notizia che funzionari statunitensi e cinesi hanno raggiunto un accordo quadro per il passaggio dell'app di video brevi a una proprietà statunitense, che sarà confermato in una chiamata, venerdì, tra Trump ed il presidente cinese Xi Jinping. Il potenziale intesa, secondo gli osservatori, rappresenta una rara svolta nei colloqui durati mesi tra le due principali economie mondiali, nel tentativo di disinnescare una guerra commerciale di vasta portata.

Altra questione sul tavolo è il colosso dei chip Nividia, accusato di aver violato le regole sulla concorrenza in Cina. 

L'Europa 

Il cambio euro dollaro è influenzato anche dalle politiche monetarie della BCE, che nell’ultima riunione ha mantenuto i tassi invariati. Le opinioni degli esperti sul futuro sono differenti. JP Morgan e Morgan Stanley escludono un taglio ad ottobre, ritenendolo più probabile a dicembre, mentre UBS sostiene che i tassi resteranno fermi ancora a lungo. Da monitorare anche la situazione in Francia. Il Paese sta affrontando una crisi politica collegata alla sostenibilità del debito e Fitch ne ha declassato il rating a lungo termine da AA- ad A+. 

Analisi Tecnica Dollaro

Il quadro di fondo resta sfavorevole al dollaro, che tuttavia ha messo a segno un debole rimbalzo una volta arrivato in prossimità di un livello discriminante di estremo interesse, come sotto evidenziato, ovvero la parte alta del canale crescente avviato dai minimi del 2023. E' prematuro affermare che si tratti di un cambio di tendenza. Per osservare un segnale in questo senso bisogna attendere almeno la rottura al ribasso di area 1,145/1,135. 

Operatività 

Anche alla luce della crisi politica in Francia, che non si risolverà con la nomina del nuovo primo ministro Sébastien Lecornu, consideriamo l'attuale debolezza un'occasione per diversificare sul dollaro (soprattutto per chi ha posizioni "molto leggere"). Impostare un primo step su questi livelli e un secondo step in caso di un sell-off in direzione di 1,20/1,23. 

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Il mercato mette a disposizione una serie di strumenti più o meno dinamici per investire in ottica di trading stretto long/short o in ottica di lungo periodo. 

Per puntare su una rapida rivalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
Wisdomtree 3x Long USD Short EUR
Isin: JE00B3QQ4551 (EUS3)

Per puntare su una rapida svalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
Wisdomtree 3x Short USD Long EUR 
Isin: JE00B3T3K772 (USE3) 

Per investire senza leva sulla rivalutazione del Dollaro è disponibile il seguente:
db x-trackers II Fed Funds Effective Rate UCITS (EUR)
Isin LU0321465469  (XFFE)

Da inizio 2025: -9,0%

L’Obiettivo di Investimento del Comparto è quello di replicare il rendimento del FED FUNDS EFFECTIVE RATE TOTAL RETURN INDEX®. Il Comparto non distribuisce dividendi. L’Indice, pubblicato da Deutsche Bank, rappresenta i mercati monetari e di capitali dell’area Dollaro USA. L’Indice è calcolato sulla base del rendimento complessivo (total return) con ciò indicando che rappresenta un deposito sostituito giornalmente (daily rolled deposit) al quale viene applicato il federal funds effective rate (tasso di riferimento effettivo statunitense). Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.

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Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria