TREASURY BOND - La FED potrebbe stoppare l'aumento dei tassi nel prossimo meeting

Fatto

Mercato dei bond governativi statunitensi in ripresa, dopo i deludenti dati sul mercato del lavoro. Il rendimento del Treasury decennale è sceso a 3,73% da 3,80% di ieri mattina.

A sorpresa, le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono salite di 28.000 unità a quota 261.000, un livello così elevato non si vedeva dall'ottobre del 2021. Il consensus si aspettava 235.000.

Di conseguenza è cresciuto il numero degli investitori che ora scommettono che la Federal Reserve americana si asterrà dall'aumentare i tassi di interesse la prossima settimana.

Il meeting è in agenda il 14 giugno e il consenso si aspetta che la banca centrale manterrà i tassi di riferimento al 5,25, comunque sia, non dimentichiamolo, sul livello più alto da 16 anni. 

Il rendimento dei Treasury a due anni, un barometro più preciso della percezione della futura politica monetaria, è ancora molto alto al 4,51%, seppure al di sotto del picco record di quest'anno a 5,07%.

Lo spread della curva dei rendimenti dei Treasury basati sui titoli a 2 e 10 anni si è attestato a -79,6 punti base. Una curva invertita, con un debito a breve scadenza che rende più del debito a lunga scadenza, è considerata precursore di una recessione.

Allo stesso tempo, alcuni analisti hanno messo in guardia dal pensare che i rialzi dei tassi siano finiti. Ipotesi questa giustificata dall'inatteso rialzo dei tassi operato in fotocopia da Australia e Canada. 

"Il tema principale è avere consapevolezza del fatto che la pausa (nei cicli di aumento dei tassi delle banche centrali) non significa la fine", ha affermato Kit Juckes, strategist di Societe Generale.

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