Sono le Banche il miglior settore del primo semestre in Europa
L'indice Stoxx 600 European Banks segna un rialzo del +28% al termine del primo semestre 2025 ed è la migliore performance a livello di benchmark di settore nel vecchio continente

L'indice Stoxx 600 European Banks segna un rialzo del +28% al termine del primo semestre 2025 ed è la migliore performance a livello di benchmark di settore nel vecchio continente. Il sotto-indice delle banche italiane elaborato da Ftse è cresciuto del +31%. Nello stesso periodo l'indice globale Stoxx 600 è salito soltanto del +7%.
Gli investitori si chiedono se le banche saranno in grado di replicare questo eccellente risultato anche nel secondo semestre alla luce del nuovo scenario.
Le sfide del secondo semestre
Gli esperti di Bloomberg Intelligence segnalano le tensioni geopolitiche (cresciute con il conflitto tra Israele e Iran), il taglio dei tassi da parte delle banche centrali, i dazi americani, tra le principali minacce per i bilanci delle banche europee.
L'insieme di questi fattori negativi potrebbe portare a "un'inversione di tendenza nel ciclo positivo degli utili degli istituti di credito", mettendo in discussione la tenuta dell'indice Stoxx 600 European Banks che dalla fine del 2022 ad oggi ha registrato un rally del +135%, tornando su livelli che non vedeva da 17 anni.
Un sostegno alla attuale quotazione delle banche arriva dalla solidità patrimoniale, con un coefficiente Cet1 medio superiore al 14%, dalla propensione all'incremento dei buyback (riacquisto di azioni proprie) e dalla serie di operazioni di fusione e acquisizione in corso in diversi Paesi europei.
Inoltre, con la riduzione dei tassi da parte delle banche centrali, gli istituti di credito hanno accelerato sui ricavi da trading e da commissioni. Il calo dei "tassi d'interesse e l'incertezza geopolitica rappresentano dei venti contrari a breve termine per gli oltre 600 miliardi di euro di ricavi degli istituti di
credito europei", spiega BI. I depositi dei clienti delle banche europee, che superano i 13mila miliardi di euro, potrebbero essere un "catalizzatore per la crescita dei volumi nei prossimi anni" con una accelerazione nella concessione di prestiti e mutui e puntando sulla gestione del risparmio.
In Italia, nel primo trimestre per quanto riguarda i primi cinque gruppi bancari, il calo degli interessi netti (-5,5%), effetto dei tagli della Bce, è stato più che bilanciato dalla crescita delle commissioni nette (+7,6%). Il risultato è stato un aumento del +12,2% degli utili netti rispetto ai livelli già elevati dello stesso periodo del 2024. A spingere le commissioni è stato l'incremento delle masse di risparmio gestito, cresciute di oltre il +10% in due anni.
Buyback + dividendo
In questo contesto in rapida evoluzione, le banche europee affrontano anche il tema della remunerazione degli azionisti. I 26 principali istituti di credito dell'Ue sono pronti a riacquistare 46 miliardi di euro di azioni proprie quest'anno e 48 miliardi nel 2026.
Sul fronte dei dividendi, invece, le banche europee dovrebbero distribuire in media tra il 50-70% degli utili fino al 2027. I risultati del secondo trimestre "consentiranno probabilmente di fare più luce sull'andamento delle cedole. Prevediamo comunque che la maggior parte degli istituti di credito manterrà le proprie previsioni per il 2025", concludono gli analisti.
Terminato il secondo trimestre dell'anno, gli istituti di credito si preparano a pubblicare i conti in arrivo a partire da metà luglio.
Analisi Tecnica
Il quadro del settore bancario europeo resta saldamente rialzista. Il primo vero ostacolo, posizionato in area 240 punti, è stato violato con determinazione di recente per la prima volta dall'ottobre 2009, aprendo la strada a un rally con obiettivi molto ambiziosi, anche fino a 534 punti.
Operatività
Rafforziamo il giudizio positivo. Accompagnare il rialzo per target intermedio a 375 punti e target finale in area 500 (upside +80%). Cambio di direzione ed eventuale stop loss in caso di ritorno sotto quota 240 punti.

Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.
Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long
Isin IE00BLS09N40 (3BAL)
Da inizio 2025: +145%
Lo strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Commissioni totali annue 0,89%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.
SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 (STZX)
Da inizio 2025: +26,0%
L'ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo (banche + assicurazioni + servizi finanziari), rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,18%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

Wisdomtree FtseMib Banks
Isin: IE00BYMB4Q22 ITBL)
Da inizio 2025: +31,0%
L'ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.