Banche: il consolidamento difenderà i profitti dal calo dei tassi
Secondo S&P, il consolidamento "probabilmente aprirà la strada a banche più forti, sebbene i risultati delle fusioni e acquisizioni in Italia siano stati contrastanti"

L'indice Stoxx 600 European Banks si conferma il miglior settoriale dall'inizio dell'anno con un rialzo del +31%, grosso modo allineato all'andamento del sotto-indice delle banche italiane elaborato da Ftse, cresciuto del +33%. Entrambi oscillano sui massimi da circa diciassette anni. L'indice globale Stoxx 600 è cresciuto soltanto del +7,8% da inizio 2025.
Gli investitori si chiedono se le banche saranno in grado di replicare questo eccellente risultato anche nel secondo semestre alla luce del nuovo scenario. Tra i fattori di disturbo, secondo gli esperti, ci sono le tensioni geopolitiche, il taglio dei tassi da parte delle banche centrali, i dazi americani.
Il consolidamento sosterrà i profitti delle banche italiane
Per quanto riguarda lo specifico caso della banche italiane, S&P è convinta che "fusioni e acquisizioni continueranno ad attirare la massima attenzione" e che "l'esito dell'offerta di Unicredit su Banco Bpm, di Bper su B.P. Sondrio, di Mediobanca su Banca Generali e di Monte dei Paschi su Mediobanca potrebbe rimodellare il settore bancario".
Lo si legge nell'outlook di metà anno sul settore bancario europeo, nel quale si precisa che il consolidamento "probabilmente aprirà la strada a banche più forti, sebbene i risultati delle fusioni e acquisizioni in Italia siano stati contrastanti".
Secondo S&P, inoltre "il profilo di finanziamento delle banche rimarrà stabile dopo l'uscita graduale dalle Operazioni Mirate di Rifinanziamento a Lungo Termine (Target) III. Le differenze tra le banche, e di conseguenza le vulnerabilità, potrebbero diventare più evidenti".
Le banche italiane si preparano comunque ad affrontare una fase complessa partendo da una posizione di forza. La loro capacità di generare profitti "dovrebbe rimanere solida".
In particolare, si legge, "Sebbene abbia raggiunto il picco nel 2024, prevediamo che la redditività rimanga strutturalmente solida, al di sopra del costo del capitale proprio. La riduzione della frammentazione, il predominio di istituti più grandi e modelli di business più agili contribuiranno a questo risultato. La diversificazione dei ricavi e l'efficienza dei costi aiuteranno le banche a compensare l'effetto del calo del margine di interesse netto nel 2025 e nel 2026".
Bruxelles vuole favore le fusioni
Bruxelles sta aumentando la pressione sui governi di Italia e Spagna affinché smettano di bloccare i consolidamenti bancari, lanciando negli ultimi giorni un doppio appello contro l’ingerenza dei governi dei due Paesi nelle fusioni bancarie.
Diversi funzionari della Commissione europea hanno dichiarato al Financial Times che gli avvertimenti lanciati sia a Roma che a Madrid erano collegati, mentre Bruxelles intensifica gli sforzi per incoraggiare il consolidamento bancario e sostenere l'economia malata del blocco.
"Si tratta di pura presa di posizione politica e la regola è chiara: i governi non hanno alcun potere formale per impedire che queste fusioni avvengano", ha affermato un alto funzionario europeo.
Il quotidiano ricorda che la Commissione ha inviato la scorsa settimana una lettera privata al governo di Giorgia Meloni sul golden power applicato nell'ambito dell'offerta lanciata da Unicredit su Banco Bpm.
Analisi Tecnica
Il quadro del settore bancario europeo resta saldamente rialzista. Il primo vero ostacolo, posizionato in area 240 punti, è stato violato di recente (prima volta dall'ottobre 2009), aprendo la strada a un rally con obiettivi molto ambiziosi, anche fino a 534 punti.
Operatività
Rafforziamo il giudizio positivo. Accompagnare il rialzo per target intermedio a 375 punti e target finale in area 500 (upside +80%). Sfruttare le fasi correttive per accumulare. Cambio di direzione ed eventuale stop loss in caso di ritorno sotto quota 240 punti.

Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.
Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long
Isin IE00BLS09N40 (3BAL)
Da inizio 2025: +152%
Lo strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Commissioni totali annue 0,89%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.
SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 (STZX)
Da inizio 2025: +26,0%
L'ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo (banche + assicurazioni + servizi finanziari), rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,18%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

Wisdomtree FtseMib Banks
Isin: IE00BYMB4Q22 (ITBL)
Da inizio 2025: +32,0%
L'ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.