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Dazi - Consenso preliminare tra i negoziatori commerciali USA-Cina

Passo avanti importante in vista dell'incontro Trump-Xi

Parete a mattoni su cui è proiettata l'immagine di Trump mentre fa un comizio.

I principali negoziatori commerciali statunitensi e cinesi hanno raggiunto un consenso su diverse questioni controverse dopo i colloqui del fine settimana a Kuala Lumpur, aprendo la strada alla finalizzazione di un accordo formale da parte dei presidenti Trump e Xi Jinping, che si incontreranno giovedì in Corea del Sud.

Il Segretario al Tesoro statunitense Bessent ha dichiarato ad ABC News che le due parti hanno concordato un "quadro sostanziale" che dovrebbe essere formalizzato da Trump e Xi Jinping.

Ha affermato che la minaccia di Trump di un ulteriore dazio del 100% sulla Cina è "di fatto fuori discussione" e che si prevede che la Cina rinvierà di un anno i controlli sulle esportazioni di terre rare, rivedendo al contempo la propria politica.

Bessent ha anche segnalato un "esito estremamente positivo" per i coltivatori di soia statunitensi, sebbene non siano previste modifiche ai controlli sulle esportazioni statunitensi. Il messaggio della Cina è stato sostanzialmente coerente.

Il Vice Ministro del Commercio Li Chenggang ha affermato che entrambe le parti hanno raggiunto un "consenso preliminare" e che ora procederanno con i rispettivi processi di approvazione interna.

Secondo Xinhua, i colloqui hanno incluso discussioni "approfondite e costruttive" sulle misure della Sezione 301 degli Stati Uniti riguardanti i settori marittimo, logistico e cantieristico cinese; un'estensione della tregua tariffaria reciproca; la cooperazione sui dazi e l'applicazione della legge relativi al fentanyl; il commercio agricolo; e i controlli sulle esportazioni.

Dopo l'incontro con Bessent e Greer, il Vice Premier He Lifeng ha definito le discussioni costruttive, indicando che il dialogo bilaterale è ora tornato sulla buona strada.