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Banche: per Unicredit inizio 2025 da record, senza fretta su BPM

Sui dossier M&A, il ceo Orcel dice: “Sono molto paziente e tranquillo". A breve inizierà il confronto con le autorità italiane sul tema delle condizioni poste dal governo all'OPS su Banco BPM

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L'indice Stoxx Banks con il +2,5% di oggi amplia il guadagno del 2025 a +28%, miglior bilancio a livello settoriale. L'indice Stoxx 600 si ferma a +7%.

Unicredit ha presentato oggi il “miglior trimestre della storia”, battendo le aspettative degli analisti grazie alla spinta delle commissioni. La banca alza le previsioni sul 2025 e si prepara a discutere con le autorità italiane dell’offerta su Banco BPM.

Il titolo guadagna oltre il 3% a 55,5 euro, nuovo massimo dal 2011 dopo un rialzo da inizio anno del +44%. Nuovo massimo di lunghissimo periodo anche per le azioni Banco BPM, +2,6% a 10,3 euro: il guadagno da inizio anno è del +31%.

Il 2025 parte bene   

Unicredit ha registrato un utile netto di 2,8 miliardi di euro, +8,3% anno su anno, circa mezzo miliardo in più di quel che si aspettavano gli analisti. Si arriva a questa cifra record partendo da 6,55 miliardi di euro di ricavi, +2,8%. A crescere più del previsto sono state le commissioni, arrivate a 2,30 miliardi (+8,2%).

Come da previsioni, il margine di interesse è diminuito del -4,8% trimestre su trimestre a 3,5 miliardi.

Il costo del rischio è sceso, dai livelli già molto bassi di un anno fa, a 8 punti base, circa la metà di quel che si aspettavano gli analisti: accantonamenti per perdite su crediti a 83 milioni, un rapporto di copertura sulle esposizioni deteriorate al 46,9%, basse esposizioni deteriorate nette (“NPE”) e livelli di copertura aumentati.

“Le nostre linee di difesa sono state rafforzate e ci posizionano al meglio per un ampio spettro di scenari macroeconomici”, si legge nel comunicato.

Cresce il capitale in eccesso

Per quanto riguarda la posizione patrimoniale. Grazie a 3,1 miliardi di generazione organica di capitale porta ad un indice Common Equitu Tier 1 ratio del 16,1 per cento, in rialzo di 27 punti base trimestre su trimestre, meglio delle attese. Il miglioramento è rilevante, anche ala luce del concomitante aumento degli asset ponderati al rischio  (RWA), riconducibile all’applicazione di Basilea. “Il capitale in eccesso è aumentato e si trova in un range compreso tra circa 8,5 e 10 miliardi” fa sapere la banca.

La buona partenza d’anno spinge la società ad alzare la previsione di utile netto del 2025, adesso superiore a 9,3 miliardi, con un RoTE oltre il 17%. “Le guidance per le distribuzioni a valere sul FY256 sono superiori a quelle del FY24”. 

Senza fretta sull'M&A

Sulle possibilità di un’espansione del perimetro del business, l'ad di Unicredit, Andrea Orcel si esprime così nel comunicato: "Siamo posizionati per una serie di possibilità inorganiche nei nostri mercati ma perseguiremo soltanto quelle in grado di migliorare il nostro forte e resiliente caso d'investimento standalone". 
Parlando poi con gli analisti, Orcel ha aggiunto altre considerazioni sul tema M&A: eventuali operazioni saranno perseguite solo alle giuste condizioni, la banca non procederà alla luce di pressioni o di una visione a breve termine: “Sono molto paziente e tranquillo e il consiglio di amministrazione è completamente allineato”.

Per quanto riguarda Banco BPM, operazione sulla quale il governo ha posto delle condizioni, “ci sono una serie di elementi nel Golden Power che sono, a nostro avviso, non chiari e non voluti. Stiamo cercando di chiarirli prima di prendere una decisione definitiva”, afferma Orcel. Se il governo non fornirà chiarimenti, “dovremo dare la nostra interpretazione”.

Analisi Tecnica

Il quadro del settore bancario europeo resta saldamente rialzista. Il primo vero ostacolo, posizionato in area 240 punti, è stato violato con determinazione per la prima volta dall'ottobre 2009, aprendo la strada a un rally con obiettivi molto ambiziosi, anche fino a 534 punti (upside potenziale +120%).

Operatività 

Rafforziamo il giudizio positivo. Accompagnare il rialzo per target intermedio a 375 punti (upside +50%) e target finale in area 500 (upside +100%). Cambio di direzione ed eventuale stop loss in caso di ritorno sotto quota 240 punti.

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Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.

Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long  
Isin IE00BLS09N40 (3BAL)

Da inizio 2025: +120%

Lo strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Commissioni totali annue 0,89%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 (STZX)

Da inizio 2025: +21,50% 

L'ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo (banche + assicurazioni + servizi finanziari), rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,18%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

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Wisdomtree FtseMib Banks 
Isin: IE00BYMB4Q22 ITBL)

Da inizio 2025: +27,50%

Il seguente ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

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Marino Masotti

Caporedattore