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Banche italiane alla prova dei conti del trimestre (le nostre attese)

Domani prima dell'apertura escono i conti di Unicredit. Secondo indiscrezioni, la banca andrà oltre le attese del consensus. Qualche giorno dopo escono i risultati di Intesa Sanpaolo, poi le altre

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Le banche italiane hanno iniziato l’anno con risultati spettacolari, che hanno fortemente contribuito alla spinta di tutto il settore bancario europeo, il migliore del 2025 (+31%) insieme a quello dell'Aerospazio & Difesa (+53%). 

Nella seconda parte del semestre, la tendenza positiva è proseguita, seppur con una leggera perdita di spinta. Dovrebbe essere questo il messaggio in arrivo dalla ministagione delle trimestrali in avvio da domani.

Unicredit (23 luglio)

Il margine d’interesse dovrebbe tenere le posizioni rispetto al primo trimestre, a 3,45 miliardi di euro. Le commissioni dovrebbero diminuire di poco per un minor contributo delle componenti di investimento e finanziamento, in parte compensato dal settore assicurativo. Gli utili di negoziazione dovrebbero aver subito un forte calo. Il costo del rischio dovrebbe essere salito a 11 punti base. L’utile netto è atteso a 2,54 miliardi di euro. Oggi Il Sole 24Ore scrive che i conti, almeno la parte relativa alla redditività, saranno meglio delle stime del consensus: è possibile che il risultato sia raggiunto con una variazione degli accantonamenti.

Intesa Sanpaolo (30 luglio)

La banca dovrebbe presentare conti solidi. I ricavi sono attesi stabili anno su anno, per effetto dell’aumento delle commissioni, della conferma dei livelli di margine d’interesse e del calo delle attività di trading). L'utile netto dovrebbe diminuire di circa il 3% su base sequenziale, una riduzione più che contenuta, se la si paragona al settore. E’ possibile che il management dia qualche indicazione aggiuntiva sui target di breve e di medio periodi.

Banca Monte Paschi (6 agosto)

Il trimestre dovrebbe essere penalizzato da un confronto sfavorevole, dal calo delle commissioni e dei proventi dell’intermediato. Spese operative in aumento per effetto dell'offerta su Mediobanca. L’utile ante imposte è atteso in calo del 10% su base trimestrale, con una tendenza positiva dei depositi indiretti. Il management dovrebbe fornire maggiori dettagli sull'impatto dell'operazione Mediobanca e sui suoi vantaggi.

BPER Banca (6 agosto)

I ricavi dovrebbero segnare un calo del 3,7% su base trimestrale: attesa una diminuzione del margine di interesse e delle commissioni, combinata con un aumento delle spese operative (+2,1% su base trimestrale, a causa dell'offerta su Banca Popolare di Sondrio). L'utile netto è atteso in calo del 12,7% rispetto al primo trimestre, a 387 milioni di euro. La società dirà probabilmente qualcosa sull'integrazione con B.P.Sondrio.

Banca Pop. Sondrio (5 agosto)

Il trimestre sarà probabilmente zavorrato dal calo di oltre il 2% del margine d’interesse, dalla flessione delle commissioni e dall’aumento delle spese operative. Il periodo di offerta di Bper Banca è stato riaperto e termina il 25 luglio. Raggiunto finora il 63,7%.

Banco BPM (5 agosto)

Il trimestre dovrebbe essere buono, stabile a livello operativo, con l'integrazione di Anima a dare una spinta alle commissioni.

Credem (5 agosto)

I ricavi sono attesi in calo di quasi il 6% su base sequenziale, a causa della diminuzione delle commissioni e dei proventi da negoziazione. La banca con sede a Modena dovrebbe distinguersi per il solito attento controllo delle spese operative e per la forte qualità degli attivi.

Analisi Tecnica Stoxx Banks

Il quadro del settore bancario europeo resta saldamente rialzista. Il primo vero ostacolo, posizionato in area 240 punti, è stato violato di recente (prima volta dall'ottobre 2009), aprendo la strada a un rally con obiettivi molto ambiziosi, anche fino a 534 punti.

Operatività 

Rafforziamo il giudizio positivo. Accompagnare il rialzo per target intermedio a 375 punti e target finale in area 500 (upside +80%). Sfruttare le fasi correttive per accumulare. Cambio di direzione ed eventuale stop loss in caso di ritorno sotto quota 240 punti.

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Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.

Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long  
Isin IE00BLS09N40 (3BAL)

Da inizio 2025: +152%

Lo strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Commissioni totali annue 0,89%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 (STZX)

Da inizio 2025: +26,0% 

L'ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo (banche + assicurazioni + servizi finanziari), rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,18%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

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Wisdomtree FtseMib Banks 
Isin: IE00BYMB4Q22 (ITBL)

Da inizio 2025: +32,0%

L'ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

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AZIONI:

Marino Masotti

Caporedattore