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AXA approfondisce il tema degli ETF a dividendi mensili

Uno degli elementi apprezzati dagli investitori, in particolar modo quelli italiani, è la possibilità per gli ETF di distribuire dividendi periodici

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In genere gli emittenti di un ETF quotano la classe sia "ad accumulo", ovvero che re-investe cedole (per il fixed income) o i dividendi (per le azioni) automaticamente, sia "a distribuzione" ovvero che paga al detentore dell'ETF parte o la totalità degli introiti derivanti dai titoli sottostanti.
 
Per gli investitori  in obbligazioni alla ricerca di un flusso di dividendi periodico per integrare le proprie disponibilità sono presenti sul mercato diverse periodicità di distribuzione: annuale, semestrale, trimestrale e anche mensile.

Vediamo un po' i numeri degli ETF fixed income quotati su Borsa Italiana (1):

1.    331 ETF sono ad accumulo;
2.    28 ETF pagano dividendi annuali;
3.    116 ETF prevedono distribuzioni semestrali;
4.    76 ETF con dividendi trimestrali;
5.    18  ETF con dividendi mensili.

Gli ETF a distribuzione sopra elencati coprono le più svariate asset class nell'ambito obbligazionario. Dai governativi, ai corporate investment e non investment grade.

Si nota al riguardo  un certo effetto rarità per gli ETF a distribuzione mensile, elemento che trova i favori degli investitori, soprattutto al dettaglio, desiderosi di ottenere una integrazione del proprio flusso di reddito. 

Questo effetto rarità è però by-passabile combinando ETF con distribuzioni a periodicità diverse, semestrali o trimestrali ma anche annuali, in base alla tempistica prevista per il dividendo.

La complessità a volte giace sul fatto che molti ETF fixed income concentrano i pagamenti in alcuni mesi del'anno e quindi è arduo in assenza di ETF a distribuzione mensile riuscire a coprire ogni mese con un flusso cedolare.

Ad esempio molti ETF fixed income con distribuzione semestrale pagano a giugno o dicembre, mesi che però coincidono con i mesi di distribuzione degli ETF con pagamenti trimestrali (che avvengono di solito a marzo, giugno, settembre e dicembre).

Per raggiungere questo obiettivo si auspica quindi che gli emittenti rispondano a questa crescente domanda di ETF fixed income a dividendi mensili soprattutto alla luce della crescente diffusione degli ETF tra gli investitori al dettaglio.

E' inoltre auspicabile che le informazioni sulle date di pagamento siano più puntuali (spesso è necessario consultare approfonditamente il prospetto o supplemento al prospetto).

Segnaliamo due ETF:

1) ETF AXA IM Short Duration Income UCITS, Isin IE0002FPYN09 (ticker ASHE);

Si tratta di un ETF, attivo a basso tracking error, pensato per valorizzare la liquidità mantenendo un profilo di rischio contenuto, superiore a quello di un ETF monetario ma comunque gestibile. L'obiettivo è generare rendimento attraverso un portafoglio globale di obbligazioni corporate investment grade (denominate solo in EURO, USD e GBP), con la possibilità di includere selettivamente anche titoli high yield (max 10%) per ampliare la capacità dell’ETF di generare reddito. La strategia di gestione è di tipo buy and hold con una duration sotto i due anni, ideale per fornire stabilità e rendimento a breve termine. L’ETF presentava al 31/08/2025 nella sua classe in Euro Hedge uno yield to maturity del 2,70% con una duration di 2,03 anni, rating medio BBB+. Leggi il documento KID. Gli elementi distintivi dell’ETF sono:

1.    Gestione attiva ma con basso obiettivo di tracking error;
2.    Stategia buy and hold
3.    Dividendo mensile (stacco intorno al 10° del mese e pagamento 7-8 dopo)
4.    Articolo 8 SFDR;
5.    TER a 0,22%.

2) ETF iShares JPMorgan EM Bond Hedged, Isin: IE00B9M6RS56 (ticker EMBE)

Lo strumento elaborato da iShares punta a replicare la performance dell'indice JP Morgan EMBI Global Core comprando un campione rappresentativo di titoli obbligazionari del mondo emergente. I Paesi più rappresentati sono: Messico, Indonesia, Turchia, UAE, Brasile. L'82% circa è rappresentato da titoli di Stato, il 17% circa da bond corporate. Rating: il 16% gode di un rating A, il 27,5% di BBB. La durata media delle obbligazioni in portafoglio supera i 10 anni per il 38% del totale. Duration media 7,1 anni. Rendimento medio a scadenza dei bond presenti: 5,50%. Commissioni totali annue 0,50%. Leggi il documento KID.

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