Farmaceutici sotto pressione, Trump vuole tagliare i prezzi
Per i tre titoli del settore quotati a Piazza Affari, Amplifon +3%, Diasorin +0,3%, Recordati -1%, gli impatti sembrano limitati

L'indice Stoxx Healthcare è il peggior settoriale europeo di oggi con una perdita del -2,7% che contrasta con l'andamento positivo della borsa stimolato dall'attenuazione delle tensioni sulla guerra commerciale e sullo scenario geostrategico.
I titoli farmaceutici sono sotto pressione, dopo che il presidente Usa Donald Trump ha preannunciato un ordine esecutivo per ridurre i prezzi dei farmaci.
Sul suo social network Truth, Trump ha annunciato nel fine settimana che lunedì mattina alle 9 (15:00 italiane) firmerà un decreto per ridurre "quasi immediatamente" i prezzi dei farmaci da prescrizione e di alcuni prodotti farmaceutici dal 30% all'80%.
La misura prevede l’introduzione della politica della “nazione più favorita”, secondo cui gli USA pagheranno i farmaci lo stesso prezzo più basso applicato in qualsiasi altro Paese del mondo. Il provvedimento, già tentato in passato, incontra forti resistenze dall’industria farmaceutica e da alcuni repubblicani. Trump accusa le aziende di aver fatto pagare troppo agli americani, mentre le lobby del settore temono ripercussioni su ricerca e innovazione.
A Londra Astrazeneca cede il -3%, a Parigi Sanofi crolla in ribasso del -6%, a Zurigo Roche perde il -3,5% e Novartis il -3%. A Copenaghen Novo Nordisk è in calo del -5%, risentendo anche dell’annuncio da parte della rivale statunitense Eli Lilly di un farmaco per la perdita di peso più efficace del Wegovy.
Per i tre titoli del settore quotati a Piazza Affari, Amplifon +3%, Diasorin +0,3%, Recordati -1%, gli impatti sembrano limitati.
Stamattina, a Tokyo il settore farmaceutico ha chiuso in calo di oltre il -4%, peggiore settore nel Nikkei 225.
Sono in forte calo anche alcuni dei maggiori titoli farmaceutici indiani. Sun Pharma, la più grande casa farmaceutica indiana per fatturato, cede il 3,5%.
Secondo gli analisti di Citi, un ordine esecutivo per tagliare i prezzi dei farmaci dovrebbe riguardare di solito i sistemi sanitari gestiti dallo Stato come Medicare e Medicaid, ma la portata della decisione rimane incerta. Citi precisa che le ragioni degli alti prezzi dei farmaci negli Stati Uniti risiedono nel sistema assicurativo stesso e riflettono in parte i margini di guadagno degli intermediari. Quindi, la semplice riduzione dei prezzi potrebbe non risolvere il problema alla radice.
Analisi Tecnica Settore Pharma
A livello globale, tutti gli indici riferiti al settore Farmaceutico evidenziano una tendenza di fondo inserita in un "uptrend secolare" e le rare battute di arresto si sono sistematicamente rivelate delle ottime occasioni di acquisto. Operatività. Siamo convinti che, a prescindere dalle fasi cicliche della borsa, il settore farmaceutico non debba mancare nella costruzione di una corretta asset allocation di lungo periodo. Fatta questa premessa, in ottica di breve si suggerisce di sfruttare una correzione verso 950/900 punti per costruire una posizione in ottica di lungo periodo.

Chi vuole investire con un orizzonte temporale di lungo periodo sul settore Farmaceutico, mantenendo la massima diversificazione, ha a disposizione una serie di strumenti quotati a Piazza Affari.
Per investire sul Settore Farmaceutico europeo:
ETF SPDR® MSCI Europe Health Care UCITS (EUR)
Isin: IE00BKWQ0H23 (STWX)
Da inizio 2025: -4,0%
L'ETF mira a replicare la performance dell'indice MSCI Europe HealthCare. I dividendi vengono reinvestiti. Questo indice rappresenta tutte le azioni europee che appartengono al settore dell'assistenza sanitaria. Valuta di denominazione EURO. Commissioni totali annue: 0,18%. Dalla tabella seguente si desume che Novo Nordisk è il titolo più "pesante". Leggi il documento KID.

Chi vuole investire con un orizzonte temporale di lungo periodo sul settore statunitense della cura della persona può investire con la massima diversificazione nel seguente ETF quotato a Milano ed espresso in USD, per cui subisce l'impatto positivo/negativo dell'oscillazione della valuta americana.
ETF SPDR S&P U.S. HealthCare Select Sector Ucits
Isin IE00BWBXM617 (SXLV)
Da inizio 2025 -10,0%
Obiettivo dell’ETF è di replicare la performance dei titoli a larga e media capitalizzazione del comparto statunitense presenti nell’indice S&P HealthCare Select Sector. I primi cinque titoli sono colossi del calibro di: Eli Lilly , Johnson & Johnson , UnitedHealth Group , Merck , Pfizer , Bristol-Myers Squibb . Nessuno dei componenti supera il 15% del peso totale. L'ETF non distribuisce dividendi. Spese correnti 0,15% annuo. Leggi il documento KID.
