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Energetici: Shell supera le attese, aggiunge altri 3,5 mld di buyback

L'Oil & Gas è stato il peggior settore di aprile con una perdita vicina al -11% causata dal crollo del petrolio (Brent -15%) su aspettative di contraccolpi dalla guerra commerciale.

petrolio tramonto

L’indice Stoxx Energy, che raggruppa i principali gruppi energetici europei, guadagna l'1,5% trascinato dalle indicazioni positive di Shell

Quello degli energetici è stato il peggior settore di aprile con una perdita vicina al -11% causata dal crollo del petrolio (Brent -15%) sulle aspettative di una frenata della domanda globale a seguito dei contraccolpi della guerra commerciale.

Da inizio anno l'indice è quasi invariato, confrontandosi con il +5,0% registrato dallo Stoxx 600.

Shell sale del +3,5% alla borsa di Amsterdam dopo aver riportato un calo del -28% dell'utile netto nel primo trimestre, a 5,58 miliardi di dollari, un dato migliore delle aspettative degli analisti ferme a 4,96 miliardi, ma inferiore ai 7,73 miiliardi di un anno fa 

Il colosso anglo-olandese ha confermato il programma di riacquisto di azioni proprie, nonostante il calo dei prezzi del petrolio e margini di raffinazione inferiori rispetto allo scorso anno. Riacquisterà azioni per un valore di 3,5 miliardi di dollari nei prossimi tre mesi, il quattordicesimo trimestre consecutivo di un programma di riacquisto da almeno 3 miliardi di dollari.

"Shell ha registrato un'altra solida serie di risultati nel primo trimestre del 2025 - ha commentato il CEO Wael Sawan - Abbiamo ulteriormente rafforzato la nostra attività leader nel GNL completando l'acquisizione di Pavilion Energy e abbiamo elevato il nostro portafoglio con il completamento delle cessioni nell'onshore nigeriano e nel Singapore Energy and Chemicals Park".

"La nostra solida performance e la solidità del bilancio ci danno la fiducia necessaria per avviare altri 3,5 miliardi di dollari di riacquisti di azioni proprie nei prossimi tre mesi, in linea con la direzione strategica che abbiamo definito durante il Capital Markets Day di marzo", ha aggiunto.

Analisi tecnica Settore Oil & Gas europeo 

L'indice Stoxx Oil & Gas conferma l'impostazione rialzista avviata dai minimi del 2020 (pandemia). Gli ostacoli di valenza crescente sono posizionati nella fascia 390/400 punti. La piena rottura di area 400 punti aprirebbe la strada al ritorno intorno a 470 punti. In direzione opposta, correzioni verso area 320/300 punti sono sistematiche occasioni d'acquisto. 

Operatività. Sfruttare le discese verso 320/300 punti per comprare sulla debolezza in ottica di medio periodo. Le estensioni nel range 390/400 punti sono occasioni per prendere profitto, stando pronti però a rientrare in tendenza alla prima chiusura sopra 400 punti. Cambio di scenario ed eventuale stop loss da applicare in caso di chiusura sotto 290 punti. 

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Per investire sul settore Energy europeo, c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:

Spdr MSCI Europe Energy UCITS (EUR) 
Isin: IE00BKWQ0F09 (STNX)

Da inizio 2025: -3,90%

Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice MSCI Europe Energy cha a sua volta investe nelle principali azioni del settore energetico europeo. I dividendi delle singole società non vengono distribuiti ma reinvestiti nel fondo (accumulazione). L’indice di spesa complessiva è pari allo 0,30% annuo. Valuta di denominazione Euro. Leggi il documento KID.

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Per investire sul settore Energy statunitense c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
SPDR S&P US Energy Select Sector 
Isin IE00BWBXM492 (SXLE)

Da inizio 2025: -11,30% 

Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice S&P Energy Select Sector che raggruppa le società energetiche statunitensi di grandi dimensioni appartenenti all'indice S&P500. Non distribuisce dividendi. L'indice di spesa complessiva è pari a 0,15%. Valuta di denominazione Usd. Leggi il documento KID.

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