TECH E SOCIAL MEDIA CINESI - La Banca centrale cinese (Pboc) taglia i tassiper la prima volta in 20 mesi

Seduta negativa per i principali indici della borsa cinese, intimorita come il resto del mondo dalle news sulla pandemia.
La Banca centrale cinese (PBOC) ha tagliato per la prima volta in 20 mesi il Loan prime rate (Lpr), tra i tassi preferenziali offerti dalle banche commerciali alla clientela migliore e un riferimento per i tassi applicati agli altri prestiti: l'Lpr a un anno, si legge in una nota, passa dal 3,85% al 3,80%, mentre quello a 5 anni resta invariato al 4,65%. La misura punta ad aumentare la liquidità del sistema bancario per i finanziamenti alle imprese.
La decisione tende a indebolire lo Yuan, che si era spinto sui massimi da tre-quattro anni nei confronti di Euro e Dollaro USA, e offre sostegno alla ripresa, ma non sembra avere ricadute positive sul settore immobiliare, quello più in crisi del momento.
Evergrande ha terminato la prima seduta della settimana su nuovi minimi record, in caduta del -10%.
Kaisa Group Holdings ha perso il 14%. Un altro grande sviluppatore immobiliare non ha rispettato i pagamenti su bond in dollari Usa in scadenza e ha avviato trattative con i creditori per un piano di ristrutturazione di ampio respiro. Kaisa ha fatto sapere di non avere pagato capitale e interessi su un bond da 400 milioni di dollari scaduto il 7 dicembre e di avere mancato anche il pagamento di interessi su altri tre bond, per un totale di oltre 105 milioni. Ad oggi Kaisa ha in circolazione obbligazioni in dollari per circa 11,8 miliardi e ha detto di avere avviato trattative con gli obbligazionisti su "un piano organico di ristrutturazione del debito, che copre anche i bond offshore". La società ha gia' dato incarico allo studio legale Sidley Austin di seguire la vicenda e ha scelto come consulente finanziario Houlihan Loke, specializzato in ristrutturazioni e già consulente di Evergrande e di Fantasia Holding Group, un altro sviluppatore di recente finito in default.
Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo il seguente, che offre una maggiore esposizione ai titoli media social e dell'alta tecnologia cinese (altro comparto in difficoltà per le scelte interventiste del governo cinese), ma una esposizione molto contenuta al settore immobiliare, intorno al 3,70%.
ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRR147
Da inizio anno -13,00%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, uno dei più convenienti tra i prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Analisi tecnica Borsa.
L'impostazione grafica dell'indice FTSE China 30/18 Capped (oggi 17.238) è ribassista a partire dal febbraio di quest'anno. Dal picco in area 26.800 punti ha perso circa un terzo del suo valore. Nell'ultima settimana ha ceduto il forte supporto in area 18mila, massimo del 2019, aprendo la strada a una potenziale discesa fino a 16mila punti. Segnali di forza sono attesi in caso di ritorno sopra 20mila punti ovvero al superamento della media mobile di lungo periodo evidenziata in verde nell'immagine sotto.
Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo. Si suggerisce di cogliere l'opportunità dell'attuale debolezza per comprare in ottica di lungo periodo. Scalettare gli acquisti a 17mila e 16mila punti.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%.
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