SPREAD BTP/BUND (157 punti base) sui minimi da Aprile 2022, cresce l'attrazione per i nostri titoli di Stato
L'appeal nei confronti dei nostri titoli di Stato è cresciuto sia in termini assoluti (successo dell'asta di BTP Valore) sia in termini relativi grazie alla riduzione del premio richiesto per l'acquisto

Fatto
Il rendimento del BTP decennale si assesta intorno a 4,05%, sui minimi degli ultimi due mesi. Il bond governativo benchmark del debito pubblico italiano ha chiuso la scorsa settimana con un rialzo dello 0,7%, che si confronta con il -0,8% del bund tedesco pari scadenza e il -0,3% del Treasury Note.
Lo spread Btp/Bund si è ridimensionato a 157 punti base, il livello più basso degli ultimi 12 mesi. Il picco del 2023 era stato toccato nei primi giorni dell'anno a 210 punti base.
L'appeal nei confronti dei nostri titoli di Stato è cresciuto sia in termini assoluti (successo dell'asta di BTP Valore) sia in termini relativi grazie alla riduzione del premio richiesto per l'acquisto.
Banca d’Italia ha alzato le stime di PIL del 2023 per l’Italia a +1.3%, mentre ha limato le stime di crescita per il 2024/2025 a +1%/+1.1%.
Attesa per lo sblocco dell’erogazione della terza tranche del PNRR prevista per inizio 2023 da 19 mld e che, secondo le ultime indiscrezioni dopo la visita dei tecnici UE, dovrebbe avvenire entro il mese di giugno.
Tono positivo anche sulla tranche da 16 mld in base al raggiungimento dei 24 target previsti per il 1H 2023: il governo italiano è in ritardo ed alcune milestone potrebbero essere posticipate anche in base alla revisione più complessiva del PNRR con il governo che si è impegnato a presentare entro fine agosto.
Commento
Il rialzo del PIL 2023 è legato all’andamento sostenuto dei servizi. Importante l’evoluzione del PNRR che al momento ha ancora inciso poco sulla crescita economica a causa dei ritardi accumulati nella messa a terra dei progetti finanziati dal piano. In questo contesto si intrecciano anche l’approvazione da parte del governo italiano del MES, che al momento non sembra destare preoccupazione a livello europeo, e la definizione dei nuovi termini del Patto di Stabilità con un confronto tra le divergenti posizioni di Germania e Francia: la Germania vorrebbe introdurre l’obbligo di un aggiustamento minimo del 1% all’anno del debito in caso di deficit superiore al 3%, mentre la Francia è contraria a qualsiasi meccanismo automatico che potrebbe portare ad effetti pro-ciclici delle misure.
Effetto
Analisi tecnica BTP 10 anni. Dal punto di vista grafico, il range 4-5% di rendimento ha sistematicamente avviato una decisa reazione, confermandosi un…
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