Si allarga il gap tra Borse europee e Wall Street
Bank of America (BofA) segnali afflussi di liquidità a livelli record in direzione delle borse del Vecchio Continente

L'ennesima caduta dei Magnifici Sette (-2,5%) ha portato tutti i principali indici di Wall Street a chiudere in ribasso, con un bilancio proporzionale al rispettivo peso specifico di questo drappello di azioni: Nasdaq -1,7%, S&P500 -1,07%, Dow Jones -0,6%. Da inizio 2025, l'indice dei Magnifici Sette ha perso il -16% e sono tutti in rosso i componenti. S&P500 e Nasdaq viaggiano in rosso del -5% e -9,4%.
Al contrario, vanno ancora a gonfie vele le borse dell'Europa, nonostante la pausa di riflessione di stamattina. Lunedì tutti i listini principali hanno terminato in solido guadagno. Il FtseMib (+1,3%) si è spinto sui top da fine 2007 e risulta il migliore in Europa con un +15,70%. Il bilancio da inizio anno vede Stoxx 600 e Stoxx 50 viaggiare in guadagno rispettivamente del +9,20% e del +12,0%.
Bank of America vede flussi record
Secondo l'ultimo sondaggio condotto sui gestori di fondi europei clienti della banca, il 39% degli intervistati è ora sovrappesato sulle azioni europee, rispetto al 12% di un mese fa. E' il sovrappeso più significativo da metà 2021.
Allo stesso tempo, il 23% ha segnalato di essere sottopesato sulle azioni di Wall Street, la quota più alta da metà 2023, in aumento rispetto al 17% di febbraio. "Ciò costituisce la rotazione più ampia dagli Stati Uniti all'Europa mai registrata (con dati che risalgono al 1999)", ha affermato il rapporto di BofA.
Il sondaggio attribuisce il ritrovato ottimismo per la crescita europea ai piani di stimolo fiscale della Germania. Il 60% degli intervistati prevede una crescita europea più forte nei prossimi dodici mesi, un balzo in avanti rispetto al modesto 9% di due mesi prima.
Questa impennata nelle aspettative di crescita è strettamente legata allo stimolo tedesco, considerato il motore principale dalla maggior parte degli investitori, insieme all'aumento della spesa per la difesa dell'UE.
Per quanto riguarda la crescita economica globale, il 44% degli intervistati prevede un rallentamento nel prossimo anno, un dato in forte aumento rispetto al modesto 2% del mese scorso.
Sono aumentate anche le preoccupazioni per la crescita degli Stati Uniti, con l'83% che prevede un rallentamento a breve termine, in aumento rispetto al 28%. Nonostante ciò, i timori di recessione rimangono bassi, poiché il 64% prevede un atterraggio morbido, mentre solo l'11% prevede un atterraggio duro.
Gli investitori ora prevedono che l'amministrazione Trump peserà sulla crescita ma spingerà l'inflazione più in alto, segnalando preoccupazioni di stagflazione.
Il sondaggio rivela anche un cambiamento nelle preferenze di settore. Il 50% degli investitori vede un ulteriore rialzo per i titoli ciclici europei rispetto ai titoli difensivi, segnando un aumento rispetto al 28% del mese scorso.
Le small cap sono ora favorite, con un netto 37% che si aspetta che superino le large cap, la quota più alta in oltre tre anni.
I titoli finanziari hanno visto un posizionamento maggiore, con banche e compagnie assicurative che hanno consolidato il loro status di maggior sovrappeso di settore in Europa, seguiti dagli industriali, che hanno registrato un netto miglioramento, probabilmente guidato dai titoli della difesa.
"Una pluralità di intervistati prevede che gli industriali saranno il settore con le migliori prestazioni in Europa quest'anno, leggermente avanti rispetto ai titoli finanziari. I titoli ciclici come il commercio al dettaglio, i media e le auto dominano ancora il sottopeso di settore. La Germania rimane il mercato azionario favorito in Europa", ha affermato BofA.
Analisi tecnica
Il trend dell'indice Stoxx Europe 600 si conferma saldamente rialzista. La chiusura di gennaio sopra il precedente record di 526 punti ha impresso una ulteriore accelerazione all'uptrend con un obiettivo finale individuabile intorno a 600 punti. Sostegno discriminante collocato in area 500 punti e poco più sotto, in area 480 punti, dove transita la parte bassa del canale indicato.
Operatività
Confermiamo la view positiva. Scattato l'incremento di posizione alla prima chiusura sopra 530 punti. Accompagnare il movimento per target verso 600 punti. In direzione opposta, sfruttare i pull back verso 500/480 punti per comprare sulla debolezza. Stop loss alla prima chiusura sotto 470 punti.

Il seguente strumento consente di ridurre i rischi e aumentare le opportunità legate alla transizione climatica che vede l’Europa in prima linea.
ETF Axa IM MSCI Europe Equity PAB Ucits
Isin IE000YASIPS3 (AIME.MI)
Da inizio 2025 +8,0%
Punta a replicare passivamente, con replica fisica totale (acquistando tutti i componenti dello stesso) l’MSCI Europe Climate Paris Aligned Index, che ha come obiettivo sovrappesare le aziende sulla base di opportunità e rischi associati con il cambiamento climatico. Inoltre, sono prese in considerazione le direttive UE sulla protezione del clima. Non distribuisce dividendi: sono accumulati e reinvestiti nell'ETF. Valuta di denominazione Euro. Commissioni totali 0,14% annuo. Leggi il documento KID.

Il seguente ETF consente di investire al rialzo (Long) nella zona euro in ottica di medio/lungo termine, privilegiando le azioni in grado di garantire una elevata remunerazione ai propri azionisti:
SPDR® S&P Euro Dividend Aristocrats UCITS ETF (EUR)
Isin: IE00B5M1WJ87 (EUDV.MI)
Da inizio 2025: +13,50%
Obiettivo dello strumento è riflettere la performance delle 40 azioni dell'Eurozona con il più alto rendimento dell'indice S&P Europe BMI che hanno seguito una politica di gestione dei dividendi stabile o in crescita per 10 anni consecutivi. Dividendo semestrale. Le commissioni di gestione sono pari allo 0,30% annuo. Leggi il documento KID. Nella tabella i primi cinque titoli dell'ETF. Si noti la robusta presenza di Generali .

Il seguente strumento quotato alla Borsa di Milano consente di giocarsi il lungo e irreversibile progetto strategico della transizione energetica nel segmento azionario europeo.
ETF Franklin STOXX Europe 600 Paris Aligned Climate
Isin IE00BMDPBY6 (EUPA.MI)
Da inizio 2025: +6,30%
Punta a replicare (benchmark) l'indice STOXX Europe Paris Aligned Climate la cui composizione vede ai primi cinque posti le seguenti azioni, che insieme pesano poco meno del 20% del totale. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Euro. Commissioni totali 0,15% annuo. Leggi il documento KID.
