SETTORE UTILITY - Il migliore della settimana a valle della BCE

L'indice Stoxx del settore Utility europeo rimbalza per il quarto giorno consecutivo e già questo rappresenta un evento perchè è un evento che non si verificava da inizio 2024.

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Fatto

L'indice Stoxx del settore Utility europeo si avvia a completare la settimana con un avanzamento del +3,30%, è il miglior bilancio settoriale.

Segue il Farmaceutico con un +2,50%. Nel frattempo l'indice Stoxx 600 registra un guadagno cumulato dell'1,2%.

Il bilancio da inizio anno per le Utility, tuttavia, resta in rosso del -6,30% e stavolta il bilancio risulta tra i peggiori dell'anno, vs +5,20% dell'indice Stoxx 600 e +14% dell'indice Stoxx Tech. Peggio delle Utility hanno fatto solo le Materie di Base con un -10%.

Il miglior titolo europeo della settimana tra le Utility è Encavis con un +26%: il gestore tedesco di parchi eolici e solari quotato alla Borsa di Francoforte ha confermato di essere in contatto con il colosso statunitense del private equity KKR in merito all'interesse per una potenziale transazione con la società. Seguono la spagnola EDP Renovaveis +9% e la nostra A2A +5%.

Dal primo gennaio Hera +12% è il miglior titolo. Seguono Redeia +3% e Italgas +2,9%.

Il recupero del comparto è giunto a cavallo delle importanti novità emerse dalla riunione di politica monetaria della BCE e dalla successiva conferenza stampa del presidente, Christine Lagarde.

La Banca centrale ha rispettato pienamente le attese, decidendo di lasciare il tasso d'interesse principale invariato al 4,50%.

E' la quarta pausa nel ciclo di dieci rialzi consecutivi cominciato a luglio 2022. 

L'attenzione era tutta puntata su quanto avrebbe detto Christine Lagarde nel corso della conferenza stampa. Il numero uno della BCE ha specificato che:

1) lo spazio per cominciare a tagliare esiste;

2) l’attenzione sarà focalizzata sull’andamento dei salari e sui margini delle aziende (per vedere se le aziende assorbiranno buona parte degli aumenti salari);

3) la BCE non aspetterà che l’inflazione raggiunga il 2% per agire sui tassi, ma che al momento non vi è un percorso predefinito e che l’entità dei tagli dipenderà dalle informazioni che arriveranno;

4) gli esperti della BCE hanno ridotto le stime dell'inflazione nel 2025 a +2,0% da +2,1%, il dato per la prima volta da tempo è coerente con l'obiettivo della banca centrale.

In estrema sintesi, il mercato si è convinto che il primo taglio dei tassi potrebbe arrivare già a giugno.

Effetto

Quadro grafico settore Utility europeo. Quadro di fondo da tempo in laterale nel ristretto range 405/350 punti, ad eccezione delle puntate verso 420 p…

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