SETTORE TECH EUROPEO oggi +3,20%, ma viaggia verso il peggior mese dall'ottobre 2008: -12,30%

L'indice Stoxx del settore Tecnologico europeo è il migliore di oggi con un rimbalzo del +3,20% a 705 punti, sostenuto dal medesimo rimbalzo registrato venerdì scorso dal Nasdaq (+3,1%).
Ciò malgrado, da inizio anno l'indice dei Tech europei registra ancora una perdita del -12,30%, quasi allineata a quella del Nasdaq (-10,30%), che potrebbe tradursi nel peggior biancio mensile dall'ottobre 2008, se verrà confermato stasera a fine seduta.
La prospettiva di un rapido ed esteso aumento del costo del denaro tende a spiazzare le società ad alta crescita che hanno la parte preponderante dei profitti attesi lontana nel tempo, a differenza delle società Value.
Non a caso, tra i settori migliori in Europa da inizio anno figurano: Energetici +10%, Banche +8%, Assicurazioni +5,5%, Materie di Base +5%, Tlc +4%.
In termini di fondamentali, il consenso raccolto da Bloomberg evidenzia per lo Stoxx Tech un P/E medio intorno a 27x, nettamente superiore al P/E indicato sull'indice Stoxx globale intorno a 19,0x.
Analisi tecnica Tech Europa. La tendenza di fondo rimane ancora saldamente rialzista e la discesa in corso rappresenta per ora soltanto una pausa di assestamento del tutto fisiologica e utile per scaricare gli eccessi di breve. Dal massimo ventennale del 19 novembre a 857 punti l'indice ha perso il 20% circa, incontrando una prima importante area discriminante verso 720 punti, dove si incrociano un supporto statico (minimo di ottobre) e un supporto dinamico (media mobile in rosso), che però non ha retto all'urto ribassista.
L'estensione della discesa ha riportato l'indice sui livelli del maggio 2021 in area 700 punti, che non rappresenta un livello discriminante degno di nota. Più significativo il supporto in area 645 punti.
Il recupero di area 720 punti rappresenterebbe un primo segnale di riequilibrio.
Operatività. Si può sfruttare lo scenario di debolezza per impostare un primo acquisto ai livelli attuali, da incrementare in caso di eventuale discesa verso area 650 punti. In direzione opposta, intervenire sulla forza alla prima chiusura sopra 720 punti. Target in area 850 punti. Stop loss sotto 630 punti.
L’investitore, che vuole seguire il trend del settore information technology con la massima diversificazione, trova quotati alla Borsa di Milano i seguenti strumenti:
ETF SPDR MSCI Europe Technology UCITS
Isin IE00BKWQ0K51
Da inizio 2022: -15,50%
Lo strumento punta a replicare l’indice MSCI Europe Information Technology, nel quale sono presenti grandi e piccole aziende dell’high tech europeo. Sono comprese Svizzera, Gran Bretagna e Svezia. In più, c’è una piccola presenza di Cina (NXP Semiconductor). Punta sia sull’hardware che sul software: al primo posto c’è il produttore olandese di macchinari per chip, Asml , che da solo incide per oltre un quarto. La tedesca SAP , colosso dei sistemi gestionali per le grandi aziende e le macrostrutture, pesa per oltre il 15% sull’indice. STM è il nono titolo. Il rating di Morningstar è cinque stelle, il più alto. La spesa complessiva è pari allo 0,30% annuo. Valuta di denominazione Euro. Non distribuisce dividendi (reinvestiti). Leggi il documento KID.

ETF SPDR S&P U.S. Technology Select Sector UCITS
Isin IE00BWBXM948
Da inizio 2022: -11,0%
Obiettivo dell'ETF è replicare la performance delle società più importanti del settore Information Technology e Telecommunication appartenenti all'indice S&P500. A questo scopo replica quanto più possibile l'indice S&P Technology Select Sector. Ai primi cinque posti in termini di peso percentuale troviamo nomi notissimi del mondo tecnologico Usa e mondiale. Insieme pesano per oltre il 50% del totale dell'indice: Microsoft 23,3%, Apple 19%, Nvidia 6%, Visa 3,40%, Adobe 3,0%. Leggi il documento KID.
ETF SPDR Msci World Technology Ucits
Isin IE00BYTRRD19
Da inizio 2022: -12,30%
Benchmark dichiarato: MSCI World Info Tech 35/20 Capped NR. L'obiettivo del Fondo è replicare la performance delle società del settore tecnologico quotate nei mercati sviluppati a livello globale. La spesa complessiva è pari allo 0,30% annuo. Valuta di denominazione USA. Valuta di denominazione Euro. Non distribuisce dividendi (reinvestiti). I primi due titoli sono Apple e Microsoft che insieme pesano per circa un terzo del totale. Leggi il documento KID.
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