SETTORE OIL - Harbour Energy anticipa l'acquisto di Wintershall Dea
Operazione da 11,2 miliardi di dollari in contanti ed azioni

Fatto
L'indice Stoxx Oil & Gas presenta una performance piatta da inizio anno, mentre l'indice globale Stoxx 600 è cresciuto del +8,3% grazie soprattutto alla spinta di Farmaceutici (+18,80%), Banche (+18%), Retail (+13,40%).
Il suo andamento è condizionato dalla debolezza del petrolio (Brent +3% da inizio 2024) e dalla aspettativa di un peggioramento delle condizioni macroeconomiche.
Nel frattempo, i protagonisti del settore si muovono per posizionarsi al meglio nell'affrontare le prossime sfide.
Harbour Energy ha chiuso martedì in rialzo dell'8% alla Borsa di Londra dopo aver comunicato che finalizzerà l’acquisizione di Wintershall Dea prima del previsto.
Harbour ha reso noto che “prevede di completare l’acquisizione del portafoglio di asset di Wintershall Dea all’inizio di settembre, mentre la precedente indicazione faceva riferimento all’inizio del quarto trimestre.
Questo fa seguito ai notevoli progressi compiuti nel soddisfare le condizioni per la finalizzazione, inclusa la recente autorizzazione da parte delle autorità del Messico.
Harbour Energy ha raggiunto l’accordo per acquisire le attività non russe di Wintershall da Basf e LetterOne nel dicembre 2023 per 11,2 miliardi di dollari in contanti ed azioni.
Il portafoglio acquisito comprende tutti gli asset upstream di Wintershall Dea in Norvegia, Germania, Danimarca, Argentina, Messico, Egitto, Libia e Algeria, nonché le licenze di cattura e stoccaggio di CO2 di Wintershall Dea in Europa. Sono escluse le attività russe di Wintershall Dea.
“Si prevede che l’acquisizione trasformerà Harbour in una delle società indipendenti di petrolio e gas più grandi e geograficamente diversificate al mondo, aggiungendo portafogli per il gas in Norvegia e Argentina e progetti di crescita complementari in Messico”, aveva sottolineato allora Harbour, evidenziando anche che avrebbe beneficiato di maggiori riserve, di margini più elevati con costi operativi inferiori.
Basf riceverà 1,56 miliardi di dollari per la sua quota del 72,7%, oltre a nuove azioni emesse da Harbour, pari al 46,5% del capitale ordinario.
Letter One, che possiede il 27,3% di Wintershall Dea, riceverà circa 590 milioni di dollari, oltre a azioni senza diritto di voto. Se le azioni senza diritto di voto saranno convertite in azioni ordinarie, una volta soddisfatte alcune condizioni, il colosso chimico tedesco sarà il principale azionista del gruppo Harbour allargato con il 39,6% delle azioni e LetterOne avrà il 14,9%.
Le sedi centrali di Wintershall Dea a Kassel e Amburgo, dove lavoravano 850 persone, verranno chiuse.
Effetto
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