SETTORE PETROLIFERO - Il migliore negli ultimi tre mesi, anche se BP rovina l'oktoberfest

Il settore è di gran lunga il migliore degli ultimi tre mesi in Europa

articolo in evidenza - petrolio 3

Fatto

Lo scivolone odierno del colosso BP , -4% alla borsa di Londra rovina solo in parte la festa del settore petrolifero europeo, che si conferma di gran lunga il migliore degli ultimi tre mesi in uno scenario di forte turbolenza per i mercati finanziari.

Malgrado il mese di ottobre si stia per chiudere con un bilancio leggermente sotto la parità (è bene precisare che l'indice Stoxx 600 in ottobre ha perso oltre il -3%), l'indice Stoxx Oil & Gas da agosto a ottobre è cresciuto del +5,3%, mentre lo Stoxx 600 ha perso quasi l'8%. 

Immagine1 WebSim

Tra i settori peggiori dell'ultimo trimestre figurano Automotive, Travel & Leisure, Lusso con perdite a doppia cifra. 

Perchè oggi scende BP?

Il gigante energetico ha comunicato conti trimestrali che hanno deluso le attese del mercato con un utile rettificato al costo di sostituzione di 3,3 miliardi di dollari, gli analisti puntavano a 4 miliardi. La debolezza del settore gas ha controbilanciato il miglioramento dei margini di raffinazione e del trading di petrolio. L’utile netto di competenza ammonta a 4,85 miliardi contro una perdita di 2,16 miliardi lo scorso anno.

Nei nove mesi il gruppo ha realizzato un utile rettificato di 10,5 miliardi da 22,8 miliardi nello stesso periodo del 2022.

La società ha mantenuto un dividendo invariato a 7,27 cent per azione e ha annunciato un nuovo buyback per 1,5 miliardi di dollari da realizzare nei prossimi tre mesi.

Per il quarto trimestre BP prevede che i margini di raffinazione del settore saranno “sensibilmente inferiori” a quelli del terzo trimestre.

Il gruppo inoltre prevede per l’intero 2023 spese di investimento per 16 miliardi di dollari, nella parte bassa della gamma tra 16 e 18 miliardi indicata dalla società. 

Il rally dell'ultimo trimestre ha permesso all'indice Stoxx Oil & Gas di scalare la classifica delle performance da inizio anno: ora  risulta in crescita del +4,50%, meglio del +2,20% indicato dallo Stoxx 600.

Ai primi posti in termini di performance nel 2023 ci sono le società che forniscono servizi all'industria petrolifera: Technip +40%, Saipem +27%, Subsea 7 +31%. 

Tra i produttori, la nostra Eni si è portata al quinto posto, con un +16,0%.

Molto bene anche Maire Tecnimont +43%, sui massimi da inizio 2022, grazie al recente annuncio della più importante commessa della sua storia. 

Saras +21%, peggio di tutti Tenaris -8,0%.

Su basi fondamentali, il consenso raccolto da Bloomberg sull'indice Stoxx Oil & Gas esprime ancora multipli molto attraenti: P/E medio di 6,60x e Dividend Yield del 4,70%.

Effetto

Analisi tecnica Settore Oil & Gas europeo. L'indice Stoxx Oil & Gas (oggi 359 punti) conferma l'impostazione saldamente rialzista di lungo periodo. Gl…

Iscriviti a Websim per continuare a leggere

Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.


 Team Soluzioni di Investimento

I professionisti del team Investment Solutions di Websim