S&P500 - Testa a testa Trump/Harris: il punto della situazione

Abbiamo fatto il punto della situazione con l'aiuto di Riccardo Colle, giovane studente della Bocconi, da sempre appassionato di politica statunitense.

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Fatto

L'indice S&P500, considerato il benchmark per eccellenza della borsa americana, è arrivato alla vigilia delle elezioni presidenziali con un guadagno del +21% da inizio anno e un valore a circa tre punti di distanza dal record storico. Secondo gli ultimi sondaggi, la corsa alle elezioni presidenziali americane vede un sostanziale testa a testa tra i due candidati, Donald Trump e Kamala Harris.   

Abbiamo fatto il punto della situazione con l'aiuto di Riccardo Colle, giovane studente dell'Università Bocconi di Milano e da sempre appassionato di politica statunitense.

E' noto che il sistema elettorale negli Stati Uniti d'America è completamente diverso da quello di qualsiasi altro Paese che elegge il proprio presidente. Negli USA si adotta un Collegio Elettorale composto dai 50 Stati, più il District of  Columbia (Washington D.C). 

Per diventare Presidente un candidato deve ottenere il maggior numero di delegati del Collegio Elettorale e, a sua volta, per ottenere i delegati di ogni singolo Stato, deve avere la maggioranza dei voti di quello Stato. Il numero dei delegati è basato sulla popolazione dello Stato. Ad esempio la California, che ha quasi 40 milioni di abitanti, è lo Stato che ha maggior peso nel Collegio Elettorale con 54 delegati. Il minimo di delegati che uno Stato può avere è tre. Per arrivare alla presidenza un candidato deve prendere più del 50% dei delegati e, visto che in totale ci sono 538 delegati, il numero magico è 270 voti.

Non sempre quindi accade che a vincere sia il candidato che prende la maggioranza dei voti. Infatti nel 2016, Donald Trump ottenne il 2% in meno del voto nazionale contro Hillary Clinton, ma ottenne la presidenza grazie a 306 delegati.

In ogni elezione ci sono gli Stati sicuri attribuiti a priori ai Repubblicani e ai Democratici, ma ci sono anche gli Stati chiave, i cosiddetti “swing States”, nei quali il risultato è in bilico e che spesso decidono il risultato finale. 

In queste elezioni è opinione concorde dei sondaggisti che come minimo Donald Trump prenderà 219 delegati e Kamala Harris 225 delegati.

Gli "swing States" che decideranno il risultato finale sono: Nevada, Arizona, Georgia, North Carolina, Michigan, Pennsylvania, Wisconsin. Tra questi, lo Stato più importante è la Pennsylvania con i suoi 19 delegati.

Riccardo Colle fa il punto di ogni singolo "swing State".

Arizona 11 delegati. L’Arizona è da decenni una roccaforte repubblicana, ma nel 2020, dopo un costante spostamento a sinistra, Joe Biden vinse con un margine del 0,3 %. Attualmente Trump sembra il favorito grazie alla grossa comunità ispanoamericana, presso cui è diventato sempre più popolare, e grazie alla sua posizione sul confine con il Messico e la gestione dei migranti irregolari. Per il sito di sondaggi Real Clear Politics, uno dei più precisi del 2020 e 2016, Trump è in vantaggio con 2,5 punti. Quattro anni fa diede Biden in vantaggio dello 0,9%. Guardando ai siti di scommesse, la piattaforma Polymarket dà a Trump una probabilità di vittoria pari al 74%. Il tycoon ha dunque buone possibilità di vincere.

Georgia 16 delegati. Come l’Arizona, anche la Georgia era uno Stato storicamente repubblicano, ma a causa dei cambiamenti demografici, soprattutto nella zona di Atlanta, negli ultimi anni ha svoltato a sinistra. Biden fu il primo democratico in questo secolo a vincere la Georgia con un margine di 0,2 %. Per vincere, Kamala deve puntare sulla roccaforte democratica di Atlanta e soprattutto sulle donne afroamericane. Secondo Real Clear Politics, Trump è in vantaggio di 2,4 punti, mentre nel 2020 aveva previsto una vittoria di Trump con un margine dell'1%. Anche il sito di sondaggi 538 dà in vantaggio Trump del 2%. Le scommesse su Polymarket danno Trump con un probabilità di vittoria pari al 75%. Quindi la Georgia si trova in un contesto abbastanza simile a quello dell’Arizona e Trump sembra favorito.

North Carolina 16 delegati. Il North Carolina è uno Stato del sud e negli ultimi anni ha sempre votato Repubblicano tranne nel 2008. E' stato uno dei pochi swing States che Trump si è aggiudicato nel 2020. Sicuramente è diventato più "dem" a seguito dei cambiamenti demografici dovuti anche all’immigrazione di persone dagli Stati “blu” o Democratici. Per Real Clear Politics e 538, Trump è in vantaggio di qualche punto. Per Polymarket, Trump ha una possibilità di vittoria pari al 76%, una percentuale simile a quella in Georgia ed Arizona. A differenza degli altri due Stati, Trump ha vinto due volte qui. 

Pennsylvania 19 delegati. La Pennsylvania è uno Stato storicamente democratico, caratterizzato da una ampia popolazione di lavoratori bianchi della classe media da sempre super democratici. Eppure, Trump qua vinse di poco nel 2016 e fu una amara sorpresa per i democratici. Nel 2020, invece, Trump perse di un punto. Sia per Trump che per Harris, questo Stato è fondamentale grazie ai suoi 19 delegati. Chi vincerà questo Stato molto probabilmente vincerà la presidenza. A dimostrazione della sua importanza, Trump vi ha svolto il maggior numero di comizi, incluso quello di Butler in cui fu oggetto di un attentato. Anche Kamala Harris ha investito parecchie risorse e ha fatto il maggior numero di comizi. Real Clear Politics dà in vantaggio Trump di pochissimo, mentre nel 2020 lo dava come sconfitto con una differenza del 5%. Il sito 538, che nel 2020 aveva pronosticato una vittoria del 5% per Biden, dà un pareggio. Per i siti di scommesse, Trump ha un 62% di possibilità di vincere. Riassumendo - secondo Riccardo Colle - questo Stato è fondamentale, ma per ora è “too close to call” per dire chi è il favorito alla vittoria in questo Stato decisivo. 

Michigan 15 delegati. Il Michigan è uno Stato ben conosciuto per le sue industrie automobilistiche e saldamente dem. L’unica  eccezione recente fu quando Trump vinse nel 2016 di 0,3 punti. Però, nel 2020 vinse Biden con quasi un 3% di scarto, una capriola abbastanza significativa rispetto al 2016, tanto che ora il Michigan rappresenta lo swing State più a sinistra rispetto agli altri qui menzionati. Real Clear Politics dà Harris in vantaggio di mezzo punto, un margine nettamente più basso rispetto ai 6,5 punti che il sito aveva pronosticato per Biden nel 2020. Discorso simile per 538, per il quale c’è un pareggio. Per Polymarket, Trump ha una possibilità di vincere pari al 52%. Harris potrebbe vincere grazie al voto delle donne afroamericane se la loro affluenza sarà alta. Trump, invece, ha fatto grandi progressi con la popolazione araba che rappresenta il 2% dell'elettorato, delusa dalla gestione dei conflitti nel Medio Oriente da parte di Biden. Il voto di questa comunità potrebbe fare la differenza. In ogni caso, il Michigan rimane sicuramente lo swing State con la maggior probabilità di vittoria per Kamala Harris.

Wisconsin 10 delegati. Il Wisconsin è considerato un rust belt State. Qua hanno vinto i dem dal 1988 fino al 2016, quando Trump vinse con circa 1 punto di distacco. Tra i rust belt States, il Wisconsin è quello che vota più a destra e infatti Biden vinse di poco più di 0,5% contro Trump. Secondo Real Clear Politics, Trump è in vantaggio di mezzo punto e nel 2020 lo diedero in svantaggio di 6,5. Stesso discorso anche per 538 che ora mostra Harris avanti di poco, mentre nel 2020 dava Biden avanti di 8 punti. Per i siti di scommesse, Trump ha una probabilità di vincere del 59%. Sicuramente il Wisconsin è in bilico, ma tra i rust belt States, è quello in cui Trump ha la migliore possibilità di vincere.

Nevada 6 delegati. Il Nevada in questo secolo è quasi sempre stato uno swing State, ma che alla fine ha favorito i democratici. L’ultimo repubblicano a vincere in Nevada fu Bush nel 2004. Trump, grazie alla sua proposta di togliere le tasse sulle mance e all’aumento di ispanoamericani che lo supportano, potrebbe vincere. Fu sconfitto dalla Clinton nel 2016 e da Biden nel 2020. Real Clear Politics dà Trump in vantaggio di 0,5, mentre nel 2020 dava Biden avanti di 4,6. Per 538 è in vantaggio la Harris. Nel 2020, però, il sito di sondaggi diede Biden in vantaggio netto, ma vinse solo di due punti. I siti di scommesse danno a Trump una possibilità di vittoria pari al 67%. Quindi il Nevada è in bilico ma non dovrebbe essere decisivo per la vittoria finale.

Effetto

Analisi Tecnica. Il quadro grafico di lungo periodo si conferma saldamente rialzista e si muove in territorio inesplorato, malgrado le diffuse tension…

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