PETROLIO - Chiude il quarto trimestre in rosso di seguito. L'Analisi Tecnica di Websim

Fatto

Il petrolio Brent e Wti, oggi in guadagno di circa un punto, si appresta tuttavia a portare a termine il quarto calo trimestrale consecutivo con una perdita media intorno al -7%.

I prezzi sono al minimo degli ultimi due anni e in flessione del -12% circa dal primo gennaio 2023.

La pressione inflazionistica, l'aumento dei tassi di interesse nelle principali economie, una ripresa più lenta del previsto della produzione e dei consumi cinesi hanno continuato a pesare sui mercati negli ultimi mesi.

Al contrario, i robusti segnali dell'attività economica statunitense e il forte calo delle scorte petrolifere registrato la scorsa settimana hanno offerto supporto.

D'altro canto, i piani dell'Arabia Saudita di ridurre la produzione di un ulteriore milione di barili al giorno a luglio, oltre a un più ampio accordo OPEC+ per limitare l'offerta nel 2024, hanno per ora fallito l'obiettivo di risollevare le quotazioni.

"Nonostante gli annunci di due nuovi tagli da parte dell'OPEC+/Arabia Saudita, i prezzi del greggio sono rimasti in gran parte al di sotto degli 80 dollari al barile poiché il mercato è stato guidato meno dai fondamentali e più dalle preoccupazioni macroeconomiche", hanno affermato in una nota gli analisti di HSBC. "Pensiamo che questo tema continuerà a dominare anche per l'estate" hanno aggiunto.

Un'indagine condotta da Reuters su 37 economisti e analisti ha mostrato che i prezzi del petrolio faranno fatica a riprendersi quest'anno, poiché persistono venti contrari sul quadro macro a livello globale.

Effetto