PETROLIO - La frenata della Cina spedisce i prezzi sui minimi da 3 settimane. L'Analisi Tecnica di Websim

Fatto

Petrolio in lieve ribasso in avvio di seduta, dal pesante -4,6% di ieri che ha rispedito i prezzi sui livelli di tre settimane fa.

Maggio sarà il quinto mese di ribasso nel corso del 2023 (la perdita provvisoria è intorno a -7,8%), un filotto!

Aumentano le preoccupazioni di un rallentamento della domanda da parte del principale importatore mondiale di petrolio, la Cina, dopo il rilascio dei dati di stanotte. Approfondimento nel commento dedicato alla borsa cinese.

Notizie negative in arrivo anche dagli Stati Uniti: la domanda di benzina nel corso del fine settimana del Memorial Day, tradizionalmente il punto di partenza della stagione dei viaggi e degli spostamenti, è calata di oltre l'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La rilevazione è stata fornita dall'app per il risparmio del carburante, GasBuddy. Il calo è rilevante perché oggi il prezzo del carburante è quasi un quarto più basso dell'anno passato. 

L'attenzione è ora puntata alla prossima riunione politica dell'OPEC+ in agenda il 4 giugno per verificare la consistenza degli attriti rumoreggiati tra Russia e Arabia Saudita.

La scorsa settimana il ministro dell'Energia dell'Arabia Saudita, Abdulaziz bin Salman, ha avvertito i venditori allo scoperto di "fare attenzione", un possibile segnale che l'OPEC + potrebbe tagliare la produzione.

Tuttavia, i commenti di funzionari e fonti petrolifere russe, tra cui il vice primo ministro Alexander Novak, indicano che il terzo produttore mondiale di petrolio è propenso a lasciare invariata la produzione.

Nel frattempo, il colosso petrolifero saudita Saudi Aramco potrebbe ridurre ulteriormente i prezzi di vendita ufficiali per tutti i tipi di greggio in Asia a luglio di 1 usd al barile, portandoli al livello più basso da novembre 2021, secondo un sondaggio Reuters.

Effetto