ORO - UBS lo vede a 2.900 dollari, a prescindere dalle banche centrali
Si può investire nell'Oro in modo "bidirezionale" con il nuovo Certificato Twin Win sull'oro di BNP Paribas ISIN XS2902309421, una particolare tipologia di capitale protetto

Fatto
L'oro ha perso un po' del suo smalto nelle ultime settimane, con il prezzo che rimane circa 150 dollari sotto il record di fine ottobre.
La pausa di riflessione è da imputare principalmente al contemporaneo forte rialzo del Dollaro, sostenuto da una prospettiva di tassi elevati per un tempo più lungo del previsto. Stasera la FED dovrebbe annunciare un taglio di 25 punti base, accompagnando però il provvedimento con indicazioni di cautela nei meeting successivi, motivate da inflazione vischiosa e solidità del mercato del lavoro.
Gli strateghi di UBS prevedono che l'oro, in ogni caso, si rafforzerà nel 2025 con un obiettivo di prezzo a 2.900 dollari.
In una nota UBS ha evidenziato diversi catalizzatori che dovrebbero continuare a guidare il rialzo del metallo prezioso:
1) Acquisti delle banche centrali.
UBS ritiene che l'accumulo continuerà nel 2025 come parte delle strategie di diversificazione delle riserve. I dati del Fondo Monetario Internazionale (FMI) mostrano che gli acquisti netti di oro da parte delle banche centrali a ottobre ha toccato il livello su base mensile più alto di quest'anno. UBS ha rivisto le sue previsioni per gli acquisti ufficiali di oro nel settore a 982 tonnellate metriche per il 2024, in aumento rispetto alla precedente stima di 900 tonnellate metriche. Sebbene questa cifra sia inferiore ai livelli degli ultimi due anni, rappresenta un aumento sostanziale rispetto alla media post-2011 di circa 500 tonnellate metriche.
2) Acquisto di asset rifugio da parte degli investitori istituzionali.
È probabile che anche la domanda di oro da parte degli investitori come copertura del portafoglio aumenterà nel corso del 2025. Con l'arrivo di Trump alla Casa Bianca, permangono incertezze riguardo agli sviluppi della politica americana sui temi fiscali, commerciali e geopolitici. Insieme ai conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente, UBS ritiene che questi fattori stimoleranno una maggiore domanda di asset rifugio, aumentando gli afflussi verso i fondi negoziati in borsa sull'oro.
3) Calo dei tassi di interesse. Anche se più rallentato del previsto, il calo del costo del denaro dovrebbe proseguire e sostenere i prezzi dell'oro il prossimo anno. UBS prevede che la FED ridurrà i tassi di 25 punti base mercoledì, con un ulteriore allentamento previsto per l'anno prossimo. "Ciò dovrebbe ridurre il costo opportunità di detenere il metallo, che è non fruttifero", hanno spiegato gli strateghi. Un dollaro statunitense più debole, spinto da tassi più bassi e preoccupazioni sulla traiettoria del debito statunitense, probabilmente alimenterà la domanda di oro rendendolo più accessibile per gli investitori non in dollari.
In conclusione, UBS raccomanda un'allocazione di circa il 5% all'interno di un portafoglio bilanciato.
L'oro registra un guadagno del 28% da inizio 2024, che si amplia a +35% (in euro) per effetto della rivalutazione del dollaro.
Effetto
Analisi tecnica. Il quadro rialzista si è bruscamente interrotto in coincidenza con l'elezione di Trump e con la risalita di dollaro/rendimenti dei Tr…
Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.