Oro sul nuovo record, ignora i piani di pace in Ucraina
Il guadagno da inizio 2025 supera il +12%.

Fatto
L'oro ha segnato in mattinata il nuovo prezzo record di 2.954 dollari l'oncia.
Il guadagno da inizio 2025 supera il +12%.
Gli addetti ai lavori hanno ignorato i colloqui di pace in corso tra Usa e Russia sull'Ucraina e i ripetuti segnali che la Federal Reserve non ha fretta di tagliare i tassi di interesse.
Probabilmente sono i dazi a tenere in allerta i mercati o il timore che il tentativo di Trump di trattare con la Russia fallisca dopo le dure accuse mosse nei confronti del presidente ucraino Zelensky.
A sostenere la tendenza positiva, secondo gli addetti ai lavori, sono anche i crescenti acquisti delle Banche Centrali, destinati ad aumentare ancora. Su questa ipotesi, Goldman Sachs ha aggiornato la sua precedente stima e ora vede l’oro a 3.100 dollari l’oncia entro la fine del 2025.
Anche i dazi annunciati da Trump rendono l’oro attraente nella sua veste di bene rifugio. Mercoledì, il tycoon ha ipotizzato l’applicazione di altri dazi del 25% sulle importazioni di automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici, dopo aver introdotto quelli, pari al 10%, sui beni cinesi.
La politica protezionistica del presidente Usa ha indotto la Fed, nella riunione dello scorso dicembre, a mantenere invariati i tassi.
Nelle minute della riunione, pubblicate ieri, si legge che sono necessari altri progressi sul fronte dell’inflazione, e che i dazi impongono un approccio cauto.
La prospettiva di tassi più alti (o per meglio dire meno bassi) ha sostenuto il dollaro, ma non ha minimamente scalfito l’oro, che con la divisa Usa ha di solito un rapporto inversamente proporzionale.
Effetto
Analisi tecnica. Gli acquisti in ottica di bene rifugio hanno portato il prezzo dell'oro su livelli record. La rottura convinta di area 2.800 usd, sog…
Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.