Oro record, per la prima volta oltre i 2.900 dollari l'oncia
Sul mercato cresce il timore che i dazi possano estendersi anche all’oro. Questo timore ha provocato la corsa all’acquisto di metallo fisico prima dell’ipotetica introduzione dei dazi.

Fatto
L'oro sfonda la soglia dei 2.900 usd l'oncia per la prima volta nella storia.
Donald Trump ha annunciato l’introduzione di nuovi dazi del 25% su acciaio e alluminio. La Cina, il maggiore produttore mondiale dei due metalli, sarebbe fra i Paesi più colpiti da queste misure, assieme a India e Russia.
Sul mercato, si fa sentire la paura che i dazi sui metalli possano estendersi anche all’oro. Questo timore ha provocato la corsa all’acquisto di metallo fisico prima dell’ipotetica introduzione dei dazi. Secondo diversi analisti, il prezzo quest’anno potrebbe raggiungere a 3.000 dollari l’oncia.
Massicce quantità di oro sono arrivate negli Usa da Londra, Svizzera e Asia. A fronte di una domanda così robusta, la Banca d’Inghilterra ha fatto molta fatica ad assecondare le richieste.
Secondo la London Bullion Market Association, a gennaio la quantità di oro custodita nelle cassette di sicurezza di Londra è scesa del -1,7% mese su mese a 8.535 tonnellate metriche. Si tratta della maggiore diminuzione mensile dal 2016.
Londra possiede circa 800 miliardi di dollari in oro, fattore che la rende il mercato più importante al mondo per il commercio di questo metallo.
Nel 2024, l’oro è stato fra le materie prime che ha performato di più perché viene considerato un bene rifugio sul quale puntare in periodi di forte incertezza geopolitica, come l’attuale.
A spingere la quotazione, anche la riduzione dei tassi da parte della Federal Reserve e gli acquisti delle banche centrali, inclusa quella della Cina.
A questi fattori, ora si aggiunge anche l’ultima decisione di Pechino.
Per la prima volta, il Governo sta spingendo le assicurazioni del Paese ad investire l’1% dei loro asset totali in oro. L’ammontare di questi acquisti potrebbe raggiungere 200 miliardi di yuan, pari a 24,7 miliardi di dollari, si legge nella nota della banca di investimenti Minsheng Securities. Ad essere convolte nel programma le principali compagnie del Paese, come PICC Property & Casualty e China Life Insurance.
La Cina ha sempre vietato alle compagnie di investire in asset che non garantiscono entrate ricorrenti. Questo nuovo programma, entrato in vigore venerdì 7 febbraio, evidenzia quindi una mutata visione sull’oro.
"Siamo più propensi a vedere accumuli quando le fiammate dei prezzi si attutiscono," ha dichiarato Yuxuan Tang di JPMorgan Private Bank. “Gli investitori istituzionali, come gli assicuratori, sono sensibili ai prezzi a causa della loro attenzione ai rendimenti”.
Effetto
Analisi tecnica. Gli acquisti in ottica di bene rifugio hanno portato il prezzo dell'oro su livelli record. La rottura convinta di area 2.800 usd, sog…
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