Nvidia e Tesla nell'occhio del ciclone alla fine del primo trimestre

Nvidia è da comprare dice BofA. Elon Musk ammette che l'impatto dei dazi su Tesla non sarà banale. Per entrambi i titoli si prospetta il peggior trimestre da oltre due anni

L'innovativo design aerodinamico della Tesla Roadster, che cattura l'attenzione con le sue linee eleganti e aggressive.

La caduta dei Magnifici Sette (-3,0%), arrivata dopo tre rialzi consecutivi, ha nuovamente appesantito il clima di Wall Street. Tesla e Nvidia hanno perso il -5,7% circa, confermandosi i due peggiori titoli del gruppo dall'inizio dell'anno con un -15% e un -16% rispettivamente, si tratta per entrambi del peggior trimestre da due anni. L'indice dei Magnifici Sette ha perso nel periodo il -12,20%.

In maniera proporzionale, a seconda del peso specifico giocato dai Magnifici sette, mercoledì sono scesi anche Nasdaq (-2,0%), S&P00 (-1,10%), Dow Jones (-0,3%).

Nel frattempo, segnaliamo che il peso specifico dei Magnifici Sette rispetto all'indice MSCI World, che raggruppa le principali borse sviluppate, è sceso sotto il 20% da 22% di inizio anno (13,6 trilioni su 69,6 trilioni) grazie anche al recupero di forza relativa delle borse europee.

Nvidia è da comprare dice BofA

Nvidia ha perso circa un quarto del suo valore dal picco record di metà gennaio. Bank of America ha confermato il suo rating Buy sulle azioni Nvidia, sottolineando che la valutazione del produttore di chip è "ancora convincente" nonostante i crescenti rischi geopolitici. Le "AI Diffusion Rules" del governo degli Stati Uniti, introdotte a gennaio per controllare la distribuzione di chip AI al di fuori di un gruppo centrale di 18 Paesi, potrebbero influenzare gli utili di Nvidia e portare maggiore volatilità del prezzo fino a quando gli effetti non saranno più chiari il 15 maggio, noto come "Liberation Day".

Nonostante ciò, gli analisti di BofA mantengono una prospettiva positiva, evidenziando che le attuali proiezioni del rapporto prezzo/utile (P/E) per l'anno solare 2026, che vanno da 20x in uno scenario rialzista a 26x in uno scenario ribassista, sono ancora al di sotto della media storica di Nvidia di un P/E di 36x. Questa valutazione è considerata interessante anche se confrontata con i competitor a grande capitalizzazione, soprattutto considerando la crescita superiore di Nvidia.

"Una volta che le preoccupazioni geopolitiche saranno dimensionate e valutate, ci aspettiamo che Nvidia si riprenda. "Nel frattempo, crediamo che il titolo stia offrendo un'opportunità particolarmente interessante per le sue qualità esclusive all'interno di un secular trend", hanno aggiunto.

BofA stima che Nvidia abbia circa il 10% di esposizione diretta al mercato dei data center in Cina, con il resto delle vendite in settori meno limitati come gaming, automotive e workstation. 

Musk ammette che l'impatto dei dazi su Tesla non sarà banale

Tesla si è più che dimezzata dal record storico di metà dicembre. Il presidente Donald Trump ha detto che i dazi annunciati mercoledì potrebbero essere neutrali o addirittura positivi per Tesla, aggiungendo che il suo amministratore delegato, e suo stretto alleato, Elon Musk, non lo ha consigliato in merito alle tariffe auto.

Ma in un post su X, a seguito della notizia, Musk ha affermato che i dazi colpiranno anche Tesla. "Questo influirà sul prezzo delle parti delle auto Tesla che provengono da altri Paesi", ha scritto in un altro post su X. "L'impatto sui costi non è banale". 

Questo, perchè molti dei componenti delle auto elettriche prodotte dalle aziende americane provengono dall’estero: dalle materie prime alle batterie, in alcuni casi persino i motori. Per quanto riguarda Tesla, il gruppo è impegnato nella produzione delle batterie in Nevada, ma per soddisfare la domanda è costretta ad acquistarne altre dalla Cina, da dove provengono anche componenti per i sedili e parti del cruscotto. Alcuni pezzi di ricambio, invece, vengono prodotti in Belgio.

Tra i veicoli elettrici più acquistati citiamo la Chevrolet Equinox EV di General Motors e la Mustang Mach-E di Ford che però, a differenza di Tesla, vengono prodotti e importati dal Messico. I dazi al 25% imposti da Trump garantirebbero quindi teoricamente all’azienda di Elon Musk un vantaggio competitivo.

Analisi tecnica Indice dei Magnifici sette

L'indice dei Magnifici Sette (19.566 punti) ha da poco evidenziato un segnale ribassista da monitorare con attenzione: per la prima volta in due anni la media mobile a 50 giorni (21.307) ha violato verso il basso la media mobile a 100 giorni (21.685). Un primo segnale di riequilibrio arriverebbe con la conferma a fine trimestre della risalita oltre 19.340 punti, che rappresenta il primo ostacolo grafico degno di nota. Al momento, non vediamo ancora ragioni "forti" per tornare a comprare a man bassa i big seven. 

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Analisi Tecnica Nasdaq 100

L'indice che raccoglie l'eccellenza dei Tech quotati a Wall Street (i Magnifici Sette pesano da soli per il 40% del totale) ha in corso una fisiologica fase di assestamento. La discesa potrebbe proseguire fino al primo supporto posizionato in area 18mila punti senza alterare il quadro rialzista. Inversione del trend di lungo periodo solo in caso di ritorno sotto area 16.780 punti. Operatività. Confermiamo la view positiva di lungo periodo. E' preferibile attendere una discesa verso 18mila punti per gli acquisti sulla debolezza. Sulla forza ingressi da impostare alla prima chiusura sopra 20mila punti.

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Per impostare strategie speculative di breve periodo o strategie di lungo periodo sono disponibili i seguenti ETF: 

ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Leverage Daily
Isin: IE00BLRPRL42 (QQQ3)

L'ETP mira a replicare la prestazione dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.

ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Short Daily 
Isin: IE00BLRPRJ20 (QQQS) 

L'ETP mira a replicare la prestazione inversa dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID. 

ETF Axa Nasdaq 100 Ucits (Usd)
Isin: IE000QDFFK00 (ANAU)

Da inizio 2025: -9,0%

L’obiettivo di investimento del Fondo consiste nel replicare l'indice di riferimento NASDAQ 100, dedotte commissioni, spese e costi di transazione. L'indice NASDAQ 100 é composto dai 100 principali titoli azionari tecnologici quotati al Nasdaq pesati secondo la loro capitalizzazione di Borsa. Non contiene titoli di società finanziarie. Non distribuisce dividendi. La valuta di riferimento è il dollaro Usa. Replica fisica completa. Commissioni totali annue (TER) 0,14%. Leggi il documento KID. 

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ETF SPDR S&P U.S. Technology Select Sector UCITS
Isin IE00BWBXM948 (SXLK)

Da inizio 2025: -12,60%

Obiettivo dell'ETF è replicare la performance delle società più importanti del settore Information Technology e Telecommunication appartenenti all'indice S&P500. A questo scopo replica quanto più possibile l'indice S&P Technology Select Sector. Ai primi cinque posti in termini di peso percentuale troviamo nomi notissimi del mondo tecnologico Usa e mondiale. Non distribuisce dividendi. Commissioni totali annue 0,15%. Leggi il documento KID.

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 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim