NIKKEI 225 - Fine dei tassi negativi, nuova vita per le banche
Eurizon prevede che il nuovo corso della politica monetaria porterà il Bond decennale giapponese tra l’1,5% e il 2% di tasso di rendimento, dall’attuale 0,7%

Fatto
L’indice Nikkei della borsa del Giappone ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,8% grazie alla spinta del peso massimo Toyota (+3%) e delle società dell’automotive come Mazda (+4,3%) e Honda (+3,8%). In scia al petrolio, la compagnia Inpex è salita del +3%.
Sono saliti in generale i titoli più sensibili all’andamento del cambio anche se lo yen ha guadagnato qualche posizione sul dollaro. A muoversi è stata soprattutto la valuta statunitense, scesa dopo le evidenze del nuovo raffreddamento dell’inflazione.
Mizhou Financial, uno dei colossi bancari del Giappone ha guadagnato oltre l’1% a 2.657 yen, portandosi a un passo dai massimi degli ultimi otto anni. Da inizio anno il titolo sale del +10% sulle aspettative della fine dell’era dei tassi negativi.
Anche se la Banca Centrale del Giappone ha confermato questo mese la politica ultra espansiva, i toni del governatore Kazuo Ueda nella conferenza stampa hanno riportato d’attualità l’ipotesi di un graduale cambio di strategia.
Secondo il ceo della società di gestione Eurizon SLJ Capital, Stephen Jens, nel corso dell’anno potremmo arrivare a un Bond decennale giapponese tra l’1,5% e il 2% di tasso di rendimento, dall’attuale 0,7%.
Lo yen potrebbe arrivare a 130 per dollaro, da 147,8.
Il mercato ha solo iniziato a prepararsi alla rimozione dei tassi negativi”, scriveva stanotte lo strategist di Daiwa Securities, Atsuko Ishitoya.
L’ipotesi di Jen e di Ishitoya è positiva per le banche, attese nei prossimi giorni a fornire indicazioni sull’impatto positivo sul margine di interesse generato da un aumento dei tassi, negativa, almeno nel breve, per la borsa del Giappone.
Secondo Goldman Sachs, esiste la possibilità di una "perdita temporanea di slancio al rialzo" nel mercato azionario giapponese. Gli strategist Kazunori Tatebe e Bruce Kirk scrivono nella nota che il bilancio settimanale negativo del Nikkei, riflette le aspettative del mercato di un cambiamento della politica della banca centrale. L’azionario giapponese potrebbe assestarsi dopo la corsa, anche perché il Topix è scambiato a un rapporto P/E di 15x, superiore alla sua media decennale di 14,5x.
La perdita di momentum dovrebbe essere temporanea, il Topix, secondo Goldman Sachs resta indirizzato verso quota il target di fine anno a 2.650. La debolezza della scorsa settimana è giustificata, in quanto gli investitori hanno iniziato a prendere profitto dopo mesi di apprezzamento, soprattutto nell’ambito high tech.
Effetto
Analisi Tecnica. L'impostazione del Nikkei 225 di lungo periodo si conferma saldamente rialzista. Il movimento è proiettato in direzione dei top assol…
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