NIKKEI 225 +0,50% La Banca Centrale prende ancora tempo. L'Analisi Tecnica di Websim

Fatto

L’indice Nikkei di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,50% l'ultima seduta di ottobre, terminato con un bilancio in rosso del -3% circa, in sintonia con l'andamento di gran parte dei listini mondiali.

Nel frattempo, il cross Dollaro Yen (150,20) si è portato bruscamente oltre la soglia chiave di 150 contro Usd in quella che potrebbe essere la peggior seduta degli ultimi due mesi per la valuta giapponese, che veleggia sui minimi da fine 2022.

La Banca dal Giappone ha apportato solo lievi modifiche alle impostazioni di controllo della curva dei rendimenti, mentre i mercati puntavano su una revisione più incisiva della politica monetaria ultra-accomodante.

Il tasso di interesse di riferimento è stato lasciato dov’era da anni (in negativo), il tetto ai rendimenti a lungo termine (dieci anni) resta all’1%.

L’unica novità è la seguente: la Banca del Giappone adotterà un approccio più flessibile.

Nelle scorse settimane, il quotidiano Nikkei aveva riferito che la BOJ avrebbe preso in considerazione la possibilità di far salire i rendimenti oltre il tetto dell’1%.

La decisione riporta l’attenzione sul governo, dichiaratosi pronto nei giorni scorsi a intervenire sulla valuta, secondo i trader, la soglia di allerta è 150 di cambio.

Sono usciti stanotte alcuni dati sul contesto macroeconomico del Giappone apparsi piuttosto deludenti. I consumi sono saliti del 5,8% anno su anno in settembre, da +7% di agosto: il consensus era +5,9%. Molto sotto le attese la produzione industriale, salita solo dello 0,2% lo scorso mese.

L'indice Nikkei ha chiuso il quarto mese negativo di seguito, dopo sei consecutivi al rialzo. Nel corso del 2023 è cresciuto finora del +4,50%. 

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