NIKKEI +1,80% Il Governo agirà per abbattere la volatilità dello yen
A novembre la produzione industriale del Giappone è calata del -2,3% rispetto al mese precedente.

Fatto
La relativa debolezza della valuta sostiene il rialzo della borsa del Giappone nell’ultima seduta della settimana: indice Nikkei +1,8%.
Il cross dollaro yen si rafforza leggermente a 157,7 dopo aver toccato nella prima parte della notte i minimi da agosto a 158.
Il ministro delle Finanze giapponese, Katsunobu Kato, ha dichiarato che il governo adotterà misure appropriate contro i movimenti eccessivi nel mercato dei cambi, parlando con i giornalisti a Tokyo.
Kato ha auspicato che il cambio si muova in modo stabile, riflettendo i fondamentali ed ha detto di aspettarsi che la Banca del Giappone adotti misure appropriate, in linea con l'accordo con il governo.
Nel listino di Tokyo, Nissan Motor perde circa il -10%, il più forte calo infragiornaliero dal 1998: il titolo è molto volatile dopo l’annuncio del progetto di fusione con Honda Motor. Dal 18 aprile, da quando ha iniziato a circolare l’ipotesi di un’aggregazioni, le azioni della casa automotive hanno guadagnato oltre il 60%.
A novembre la produzione industriale del Giappone è calata del -2,3% rispetto al mese precedente.
Lo riferisce l'agenzia Kyodo citando i dati governativi. "L'indice destagionalizzato della produzione nelle fabbriche e nelle miniere è stato di101,7 contro la base di 100 del 2020" è riportato in un rapporto preliminare del Ministero dell'economia, del commercio e dell'industria. A ottobre è seguito un aumento rivisto al ribasso del 2,8%.
Il governo ha approvato la legge di bilancio per un valore record di 115.500 miliardi di yen, equivalenti a 703 miliardi di euro per l'anno fiscale 2025.
Nonostante le entrate fiscali record per il sesto anno consecutivo, il premier conservatore Shigeru Ishiba ha reso noto che le autorità finanziarie saranno costrette ad emettere nuove obbligazioni per un valore di 28.600 miliardi di yen per contribuire al finanziamento del bilancio, evidenziando la continua dipendenza del governo dal debito. Circa un terzo del budget, pari alla cifra record di 38.280 miliardi di yen, sarà utilizzato per coprire i costi del welfare, a causa del rapido invecchiamento della popolazione, con gli ultra 65enni che rappresentano ormai quasi il 30% degli abitanti dell'arcipelago, e a fronte dei tentativi dell'esecutivo di migliorare l'assistenza alle giovani famiglie, arginando il calo irrefrenabile delle nascite.
La spesa per la difesa ammonta a 8.700 miliardi di yen (53 miliardi di euro), un livello mai così alto, con il Paese del Sol Levante che punta a migliorare le proprie capacità militari, come auspicato dall'alleato statunitense, malgrado i limiti della Costituzione pacifista, nell'ambito di quello che viene interpretato come il crescente espansionismo della Cina nella regione, e le minacce del programma missilistico e nucleare della Corea del Nord.
Nello specifico, il bilancio della difesa - in aumento per il 13mo anno consecutivo, include spese per la produzione di massa di missili superficie-antinave per colpire basi nemiche con differenti profili di attacco, così come i sistemi di monitoraggio dei droni senza pilota prodotti dalla statunitense General Atomics Aeronautical.
Effetto
Analisi Tecnica. L'impostazione del Nikkei 225 di lungo periodo si conferma saldamente rialzista, anche se nell'ultimo anno ha prevalso un "tormentato…
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