NASDAQ 100 - Riuscirà Intel a piegare la corsa dei Tech?

Fatto

Il Nasdaq 100 ha chiuso la sesta seduta positiva di seguito, mantenendosi in prossimità del recentissimo record storico.

La seduta odierna potrebbe essere condizionata dalla caduta di Intel .

Il titolo del colosso dei chip anticipa un avvio in ribasso di quasi il -10%, dopo aver segnalato una guidance più debole del previsto per il trimestre in corso.

Intel prevede di registrare ricavi nel periodo in corso compresi tra 12,2 e 13,2 miliardi di dollari, un intervallo ben al di sotto delle proiezioni di Wall Street di 14,5 miliardi di dollari, secondo i dati LSEG citati da Reuters.

Anche l'utile trimestrale, escluse le voci una tantum, è stato pari a 0,13 dollari per azione, deludendo le aspettative di 0,33 dollari.

Il Ceo, Pat Gelsinger, ha segnalato che "discreti venti contrari" nella sua divisione di chip per auto Mobileye e il suo spin-off di soluzioni programmabili stanno "incidendo sulle entrate complessive", portando a una previsione negativa.

Anche il core business di Intel, ovvero la produzione dei chip utilizzati nei personal computer (PC) e nei server tradizionali, si trova ad affrontare pressioni stagionali sulla domanda, ha osservato Gelsinger.

Nel frattempo, i massicci investimenti, in particolare nello sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale, nell’ultimo anno hanno intaccato il margine lordo di Intel.

Intel registra una perdita da inizio anno pari a -1,40%, sulla chiusura di ieri sera, destinata quindi ad ampliarsi.

Una performance negativa che stride parecchio con quella di altri protagonisti del settore semiconduttori come Nvidia  +24%; Advanced Micro Devices  +22%, Qualcomm   +7%, Micron Technology +5%, . 

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