NASDAQ 100 - L'intelligenza artificiale fa volare i ricavi di Micron
Il presidente Sanjay Mehrotra: "riteniamo che Micron sia uno dei maggiori beneficiari nel settore dei semiconduttori dell'opportunità pluriennale offerta dall'IA"

Fatto
L’intelligenza artificiale è già qui, nel conto economico delle società produttrici delle particelle primarie in grado di generare e gestire l’ultima frontiera della tecnologia: i chip.
Fino a ieri era noto che la strabiliante accelerazione dei ricavi di Nvidia è per buona parte dovuta all’intelligenza artificiale.
La stessa è anche uno degli elementi guida dell’espansione di Advanced Micro Devices , oltre che di qualche altra società del settore.
Non ci si aspettava nulla di notevole da Micron , storico produttore di chip di memoria attivo in questo segmento da quasi mezzo secolo.
Ieri sera, invece, dalle comunicazioni del trimestre fiscale chiuso il 29 febbraio, è emerso un quadro nuovo.
Per Micron i benefici dell’intelligenza artificiale, pur essendo indiretti, sono già rilevanti.
Sta infatti crescendo la domanda di memorie dai soggetti che hanno iniziato a utilizzarla e hanno di conseguenza un maggior bisogno di memorie di tipo DRAM, NAND e NOR.
“Le innovazioni create dal nostro personale alimentano l'economia dei dati, consentendo progressi nell'intelligenza artificiale e nelle applicazioni 5G che liberano opportunità, dal data center all'intelligent edge e attraverso l'esperienza dell'utente client e mobile”, si legge nel comunicato sui conti diffusi stanotte.
Nel secondo trimestre del suo esercizio fiscale i ricavi di Micron sono saliti del 58% anno su anno a 5,82 miliardi di dollari, mezzo miliardo sopra quel che la società aveva dato come target in occasione della presentazione dei dati del primo trimestre.
Il cash flow operativo si è quasi triplicato a 1,22 miliardi di dollari e l’utile netto è salito a 793 milioni, da 476 milioni di un anno prima.
A sorpresa, il trimestre si chiude con un utile per azione di 42 centesimi di dollari, mentre la società aveva indicato una perdita di 28 centesimi di dollari.
I risultati sono “ben al di sopra della fascia alta della nostra guidance, a testimonianza dell'eccellente esecuzione del nostro team su prezzi, prodotti e operazioni", afferma nella nota i presidente Sanjay Mehrotra.
"Il nostro portafoglio di prodotti preminenti ci posiziona bene per realizzare un'ottima seconda metà dell'anno fiscale 2024. Riteniamo che Micron sia uno dei maggiori beneficiari nel settore dei semiconduttori dell'opportunità pluriennale offerta dall'IA".
Il titolo sta per aprire a 113 dollari, prezzo mai visto nella storia, in rialzo del +18% dalla chiusura di ieri.
Il valore di mercato era 106 milioni di dollari, ma se Micron confermerà di essere quel che Mehrotra annuncia e il trend dell'intelligenza artificiale continuerà come negli ultimi mesi, è probabile che l'ascesa sia solo all'inizio.
Effetto
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