MOBILITA' ELETTRICA - La Casa Bianca accoglie con favore Tesla per sfruttare i sussidi per i caricabatterie
Questa è la prima volta che i sussidi della Casa Bianca sono direttamente collegati a Tesla.
Fatto
La Casa Bianca ha affermato che le stazioni di ricarica per veicoli elettrici che utilizzano gli standard Tesla sarebbero idonee per i sussidi federali, a condizione che includano anche la connessione standard di ricarica degli Stati Uniti (CCS).
La dichiarazione è arrivata dopo l'annuncio dell'adozione da parte di Ford e GM del "North American Charging Standard" (NACS) di Tesla.
L'amministrazione Biden spenderà fino a 7,5 miliardi di dollari per costruire nuovi caricabatterie negli Stati Uniti, con l'obiettivo di rendere ogni auto in grado di utilizzare i caricabatterie finanziati con fondi pubblici.
Questa è la prima volta che i sussidi della Casa Bianca sono direttamente collegati a Tesla.
I recenti annunci di Ford e GM per ottenere l'accesso ai Tesla Supercharger (che implicano l'accesso a 12mila caricabatterie entro il 2024, con l'autoproduzione di veicoli elettrici con porta di ricarica Tesla a partire dal 2025) avevano alimentato l'idea che NACS potesse diventare il Standard di ricarica americano.
Una delle sfide chiave nella transizione verso la mobilità elettrica è la disponibilità di punti di ricarica/tempo di ricarica.
Tra gli OEM dell'UE, Stellantis è il più esposto agli Stati Uniti in quanto deriva circa il 60% del suo adjusted EBIT dell'area Nord America con quota di mercato dell'11% circa. Le tedesche BMW, Daimler e Volkswagen derivano rispettivamente il 15%, 11% e 6% dei loro volumi dagli USA. Renault non ha esposizione.
Effetto
L'investitore ha a disposizione su Borsa Italiana una serie di strumenti tematici che "catturano" la catena di valore della mobilità elettrica. Tra…
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