Morgan Stanley vede l'S&P500 nel range 5.000-5.500 punti
Il mercato azionario si muoverà probabilmente in un ampio range con alta volatilità finché non avremo maggiore certezza sulla portata del rallentamento della crescita, ha affermato in una nota

L'S&P500 (+0,8%, 5.405 punti) ha portato a termine la seconda seduta positiva di seguito.
Nel frattempo si è attenuata la volatilità: l'indice Vix è sceso del -17% a quota 31 punti, si è dimezzata rispetto al picco record di 60 punti toccato settimana scorsa. Un livello di "tranquillità" è intorno a 20.
L'evoluzione della guerra commerciale scatenata dal presidente Usa, Donald Trump, sta costringendo i grandi broker a rivedere al ribasso gli obiettivi.
Morgan Stanley ora prevede che l'S&P500 si muoverà in un range compreso tra 5.000 e 5.500, poiché le forze di mercato contrastanti mantengono i mercati azionari in evoluzione. Sebbene la recente pausa di 90 giorni sui dazi reciproci e le ulteriori concessioni commerciali abbiano attenuato alcuni timori di recessione, lo stratega Michael Wilson afferma che l'incertezza rimane elevata e che la riluttanza della Federal Reserve a fornire supporto tramite la politica monetaria sta limitando il potenziale di rialzo.
"Il mercato azionario rimarrà probabilmente in un ampio range di negoziazione con elevata volatilità finché non avremo maggiore certezza sulla portata del rallentamento della crescita e sui tempi di una ripresa", ha affermato Wilson in una nota di lunedì. Wilson cita la volontà dell'amministrazione statunitense di "aggiustare la rotta" come un fattore positivo chiave nel breve termine, ma il quadro economico più ampio rimane ancora fragile.
I rendimenti dei titoli del Tesoro a lungo termine sono aumentati di oltre 60 punti base e la natura altalenante dei recenti cambiamenti di politica monetaria continua a pesare sul sentiment di imprese e consumatori.
Morgan Stanley prevede una crescita degli utili nel 2025 del +6%, con un utile per azione (EPS) di base rivisto al ribasso da 271 a 257 dollari. La banca stima un utile per azione (EPS) di 281 dollari per il 2026, pari a una crescita del +9%. In uno scenario di lieve recessione, tali previsioni scendono rispettivamente a 240 e 249 dollari.
Non siamo ancora sui minimi
"Abbiamo subito un notevole danno ai prezzi, ma è troppo presto per concludere che i minimi durevoli siano stati raggiunti", ha affermato Wilson, sottolineando l'incertezza politica, l'indebolimento delle revisioni degli utili e l'aumento dei tassi a lungo termine.
Lo stratega suggerisce che una Fed più accomodante potrebbe spingere le azioni fuori dall'intervallo attuale, ma ciò richiederebbe probabilmente dati sul lavoro più deboli o tensioni sui finanziamenti, condizioni che potrebbero inizialmente danneggiare i mercati.
Un accordo commerciale significativo con la Cina o un calo dei rendimenti decennali verso il 4% potrebbero anch'essi generare rialzi, a condizione che questi movimenti non siano legati a timori di recessione più ampi.
Al ribasso, lo stratega intravede rischi derivanti dal deterioramento della fiducia delle aziende e da un'ulteriore debolezza degli utili.
Una rottura al di sotto del livello di 5.000 rimane possibile se i rendimenti decennali superano il 5% o se il mercato del lavoro inizia a indebolirsi più bruscamente.
Finché non emergerà maggiore chiarezza, Wilson prevede che la volatilità persisterà e consiglia agli investitori di prepararsi a continue oscillazioni all'interno dell'intervallo indicato.
Analisi Tecnica S&P500
Malgrado l'impressionante violenza della caduta di inizio aprile, il quadro grafico di lungo periodo si conferma saldamente rialzista. La soglia di allerta è intorno a 4.800/4.600 punti. Operatività. Confermiamo la view positiva. Pronti a sfruttare le correzioni fino a 4.800/4.600 punti per acquistare sulla debolezza. Applicare uno stop loss (piuttosto flessibile vista l'elevata volatilità di breve) alla prima chiusura sotto 4.500 punti.

Diverse le opportunità presenti su Borsa Italiana per replicare l'andamento dell'indice S&P500 in ottica speculativa e di lungo termine.
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L'ETP WisdomTree S&P500 3x Leverage Daily punta a replicare la performance giornaliera netta dell'indice S&P500 moltiplicata per 3 e aggiustata per i costi inerenti per mantenere la posizione a leva. Leggi il documento KID.
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Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo tenendo aperto il rischio cambio euro-dollaro.
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Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo senza leva coprendo il rischio cambio euro-dollaro.
Spdr S&P500 Eur Hedged Ucits Etf (Acc)
Isin: IE00BYYW2V44 (SPXE)
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L’obiettivo consiste nel replicare il rendimento delle società ad alta capitalizzazione dell'indice S&P500 con la copertura del rischio cambio Euro-Dollaro. Commissioni totali annue 0,05%. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Euro: le azioni della Categoria EUR Hedged sono emesse in Euro. Leggi il documento KID.
Per investire sulle azioni dell'S&P500 meno volatili.
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