COMUNICAZIONE DI MARKETING

Meta, Alphabet e Microsoft: salgono i ricavi ma anche gli investimenti

Le tre società hanno speso per l'intelligenza artificiale circa 78 miliardi di dollari nel trimestre, quasi il 90% in più anno su anno, tutte hanno anticipato che l’impegno aumenterà l’anno prossimo

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Le ultime ventiquattro ore sono state caotiche quanto a eventi importanti per i mercati, hanno parlato tre banche centrali di prima grandezza, Fed compresa, c’è stato l’incontro al vertice Stati Uniti e Cina che ha portato a una tregua di un anno nella guerra commerciale in atto, tre colossi del tech americano hanno presentato i conti del trimestre.

Alla fine di tutta questa slavina di informazioni, quel che lascia il segno in borsa è ancora una volta l’intelligenza artificiale, tutto il resto diventa un evento secondario di disturbo.

E’ stato un po’ così anche con le comunicazioni del trimestre di Meta Platforms, Alphabet e Microsoft: ricavi e utili, per buoni che siano, sono elementi di cornice, l’attenzione è massima sui programmi di investimento al servizio dell’intelligenza artificiale.

I parametri ordinari sono saltati, chi non spende abbastanza per creare l’infrastruttura viene penalizzato, ma anche chi dà l’impressione di esagerare viene penalizzato dal mercato. 

Le tre società hanno speso solo nel periodo luglio - settembre, 78 miliardi di dollari, quasi il 90% in più di un anno prima, tutte e tre hanno anticipato che l’impegno aumenterà l’anno prossimo, Meta, in particolare, si aspetta costi di sviluppo “notevolmente più grandi”.

Viene premiato chi mostra di avere un cash flow in grado di supportare i colossali piani di spesa.

Alphabet

Il titolo è in rialzo del 5%.  La holding a cui fa capo Google ha chiuso il terzo trimestre con un utile in aumento a 34,9 miliardi di dollari, o 2,87 dollari per azione, sopra le attese degli analisti. I ricavi sono saliti del 16% a 102,35 miliardi, oltre le attese del mercato. Meglio delle previsioni anche i ricavi da cloud, che si sono attestati a 15,16 miliardi, +34%. Per il 2025 Google prevede di spendere fra i 91 e i 93 miliardi di dollari nell'intelligenza artificiale nel corso dell’anno, quasi il doppio dei livelli già alti del 2024 (52 miliardi). Nel 2026 la cifra di certo aumenterà ancora. La competizione nelle ricerche si fa sentire, con ChatGPT, Perplessità ed altri servizi di interrogazioni in forte crescita, ma per il momento, non è un tema, visto che i ricavi di quest’area di business sono saliti del 15% a 56,6 miliardi di dollari. 

Meta Platforms 

Il titolo crolla in ribasso dell'11%. La società dei social Instagram e Facebook sta un po’ all’opposto. I ricavi per il trimestre hanno raggiunto quota 51,2 miliardi, superando le aspettative di 49,5 miliardi e in aumento del 26% rispetto all'anno precedente. Il tasso di crescita delle vendite è formidabile ma la redditività viene mangiata dalle spese: il margine operativo è sceso al 40%, rispetto al 43% dello scorso anno.

La crescita dei costi di Meta sta superando le vendite, e la società ha aumentato un’altra volta, la terza da inizio anno, le previsioni di spesa per i dati sull'intelligenza artificiale, a 71 miliardi di dollari, due in più di quel che aveva anticipato solo qualche mese fa.

Gli investimenti in IA stanno cambiano la fisionomia finanziaria della società. Nel secondo trimestre, per la prima volta nella sua storia, Meta aveva più debiti, tasse e passività da locazione che liquidità e investimenti a breve termine, lo sbilancio si è accentuato nel terzo trimestre. I flussi di cassa operativi del terzo trimestre sono aumentati del 21% rispetto al 2024, ma Barron’s segnala che il flusso di cassa libero, dopo aver sottratto le spese per investimenti, è diminuito del 35%.

La situazione sarebbe ancora più critica se si dovessero inserire i debiti per 27 miliardi relativi al suo gigantesco data center Hyperion, sviluppato in joint venture con il gestore di investimenti alternativi, Blue Owl Capital. 

Microsoft

Il titolo perde il 3%. Nel suo primo trimestre fiscale, la società ha stracciato le aspettative sui ricavi, pari a 77,7 miliardi di dollari, +18% anno su anno. L’importantissima area cloud (Azure) è cresciuta di circa il 40%, superando anch'essa le aspettative. Utile operativo in rialzo del 24%, meglio delle stime.

Anche in questo caso, a guidare i prezzi di borsa sono le voci su costi e investimenti. Microsoft ha speso 35 miliardi di dollari sull'intelligenza artificiale negli ultimi tre mesi, una cifra ben superiore alle stime degli analisti. 

Il direttore finanziario Amy Hood, ha ribadito che l’azienda, nonostante questo impegno multimiliardario, non è in grado di soddisfare l'attuale domanda di servizi di intelligenza artificiale e di altro tipo. “Pensavo che avremmo recuperato il ritardo", ha affermato. "Ma non è così. La domanda è in aumento. E non solo in un unico settore, ma in molti settori diversi".

Il valore totale dei contratti cloud firmati ma non ancora realizzati è aumentato del 51% a 392 miliardi di dollari. Alcuni investitori, scrive il Wall Street Journal, sono preoccupati che, a causa dei vincoli di capacità di Microsoft, i clienti stiano cercando altrove per il cloud computing. Microsoft afferma di impegnarsi a soddisfare gli "interessi a lungo termine."

Analisi Tecnica Nasdaq 100

Operatività. Il trend di fondo del NASDAQ 100 conferma una configurazione strutturalmente rialzista. Confermiamo la view positiva di lungo periodo. Il raggiungimento della parte alta del canale crescente sotto evidenziato ha avviato una fisiologica fase di assestamento, propedeutica a una nuova fase impulsiva. La piena violazione di area 24mila punti ha fatto scattare nuovi acquisti in tendenza con target verso 26mila punti, raggiunto nelle ultime sedute.

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Per impostare strategie speculative di breve periodo o strategie di lungo periodo sono disponibili i seguenti ETF: 

ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Leverage Daily
Isin: IE00BLRPRL42 (QQQ3)

L'ETP mira a replicare la prestazione dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.

ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Short Daily 
Isin: IE00BLRPRJ20 (QQQS) 

L'ETP mira a replicare la prestazione inversa dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID. 

ETF Axa Nasdaq 100 Ucits (Usd)
Isin: IE000QDFFK00 (ANAU)

Da inizio 2025: +9,40% (incide la debolezza del dollaro)

L’obiettivo di investimento del Fondo consiste nel replicare l'indice di riferimento NASDAQ 100, dedotte commissioni, spese e costi di transazione. L'indice NASDAQ 100 é composto dai 100 principali titoli azionari tecnologici quotati al Nasdaq pesati secondo la loro capitalizzazione di Borsa. Non contiene titoli di società finanziarie. Non distribuisce dividendi. La valuta di riferimento è il dollaro Usa. Replica fisica completa. Commissioni totali annue (TER) 0,14%. Leggi il documento KID. 

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ETF Franklin US Mega Cap 100 Ucits
Isin: IE0008M1R3N4 (US100)

Quotato da maggio 2025
Da inizio 2025 +7% (incide la debolezza del dollaro)

Lo strumento fa riferimento all'indice Megacap 100, che presenta un mix distintivo di crescita e diversificazione settoriale, pur essendo meno dipendente dalla tecnologia rispetto al più noto Nasdaq 100. Offre un’esposizione azionaria sostenuta da fondamentali storicamente solidi, da una crescita costante degli utili e da una solida dinamica dell’indice. Non distribuisce dividendi. La valuta di riferimento è il dollaro Usa. Commissioni totali annue (TER) 0,09%. Leggi il documento KID.

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Marino Masotti

Caporedattore