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L'accordo sui dazi allontana la probabilità di recessione negli Usa

La tregua tariffaria temporanea con la Cina ha alimentato le speranze di una attenuazione della guerra commerciale globale

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L'S&P500 ha chiuso in rialzo del +3,3% a valle della distensione sui dazi tra Cina e Stati Uniti, tornando sui livelli di inizio marzo. 

Meno rischi di recessione negli Stati Uniti

Goldman Sachs ha tagliato le sue previsioni di recessione per gli Stati Uniti dal 45% al 35%, è la prima grande società di intermediazione a farlo, dopo che la tregua tariffaria temporanea con la Cina ha alimentato le speranze di una attenuazione della guerra commerciale globale. Lunedì, Stati Uniti e Cina hanno annunciato un accordo per ridurre significativamente i dazi sulle importazioni reciproche per 90 giorni, con gli Stati Uniti che hanno ridotto i dazi sui prodotti cinesi dal 145% al 30% e la Cina che ha ridotto i dazi sulle importazioni statunitensi dal 125% al 10%.

Il broker ha anche aumentato le sue previsioni di crescita del PIL statunitense per il 2025 di 0,5 punti percentuali, all'1% su base trimestrale, ha affermato in una nota pubblicata lunedì.

Goldman Sachs ora prevede che la Federal Reserve effettuerà un solo taglio dei tassi a dicembre, in calo rispetto alle precedenti previsioni di tre tagli per quest'anno. Sono previsti altri due tagli a marzo e giugno 2026.

"La logica dei tagli dei tassi si sposta dall'assicurazione alla normalizzazione, poiché la crescita rimane in qualche modo più solida, il tasso di disoccupazione aumenta in misura minore e l'urgenza di un sostegno politico si riduce", ha affermato Goldman Sachs.

Inflazione sotto i riflettori

In un clima più sereno per i dazi, si torna a guardare all'evoluzione dell'inflazione. Oggi pomeriggio è in agenda la pubblicazione dei dati chiave sull'inflazione dell'indice dei prezzi al consumo.

Si prevede che l'indice dei prezzi al consumo (CPI) di aprile sia rimasto stabile a +2,4% su base annua, mentre il dato core al netto delle componenti più volatili è stimato a +2,8%, anch'esso invariato, soprattutto perché i dazi di Trump hanno fatto aumentare i costi di produzione per le imprese. Sebbene l'accordo commerciale di lunedì segni una de-escalation, i dazi sulla Cina sono ancora ben al di sopra dei livelli registrati prima del 2 aprile, una tendenza che potrebbe sostenere l'inflazione statunitense.

Si prevede che i dati sull'inflazione influiranno sui piani della Federal Reserve in materia di tassi di interesse, dopo che la banca centrale ha recentemente segnalato di non aver visto variazioni a breve termine nei tassi.

Tuttavia, si prevede ampiamente che la Fed taglierà i tassi di interesse entro la fine dell'anno. Lo strumento Fedwatch del CME mostra che gli investitori scontano una probabilità del 36,3% per un taglio dei tassi a fine luglio e una probabilità del 52,1% per un taglio a settembre.

Analisi Tecnica S&P500

Malgrado l'impressionante violenza della caduta di inizio aprile, il quadro grafico di lungo periodo si conferma saldamente rialzista. La soglia di allerta è intorno a 4.800/4.600 punti. Operatività. Confermiamo la view positiva con target finale posizionato sui top assoluti. Pronti a sfruttare le correzioni, anche fino a 4.800/4.600 punti, per acquistare sulla debolezza. Applicare uno stop loss (piuttosto flessibile vista l'elevata volatilità di breve) alla prima chiusura sotto 4.500 punti. 

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Diverse le opportunità presenti su Borsa Italiana per replicare l'andamento dell'indice S&P500 in ottica speculativa e di lungo termine. 

ETP WisdomTree S&P500 3x Leverage Daily (EUR)
Isin: IE00B7Y34M31 (3USL)

L'ETP WisdomTree S&P500 3x Leverage Daily punta a replicare la performance giornaliera netta dell'indice S&P500 moltiplicata per 3 e aggiustata per i costi inerenti per mantenere la posizione a leva. Leggi il documento KID.

ETP WisdomTree S&P500 3x Short Daily (EUR)
Isin: IE00B8K7KM88 (3USS)
L'ETP WisdomTree S&P500 3x Short Daily punta a replicare la performance giornaliera netta inversa (SHORT) dell'indice S&P500 moltiplicata per 3 e aggiustata per i costi inerenti per mantenere la posizione a leva. Leggi il documento KID.

Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo tenendo aperto il rischio cambio euro-dollaro
Spdr S&P 500 Ucits  
Isin: IE00B6YX5C33 (SPY5)
Da inizio 2025: -8,0%

L'ETF punta a replicare l'andamento dell'indice S&P500 e costituisce una opportunità per investire sui titoli statunitensi a larga capitalizzazione con un'alta diversificazione. Commissioni totali annue 0,03%. Valuta di denominazione USD. Quotazione in EURO. Distribuisce un dividendo trimestrale. Leggi il documento KID.

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Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo senza leva coprendo il rischio cambio euro-dollaro
Spdr S&P500 Eur Hedged Ucits Etf (Acc)
Isin: IE00BYYW2V44 (SPXE)
Da inizio 2025: -2,0%

L’obiettivo consiste nel replicare il rendimento delle società ad alta capitalizzazione dell'indice S&P500 con la copertura del rischio cambio Euro-Dollaro. Commissioni totali annue 0,05%. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Euro: le azioni della Categoria EUR Hedged sono emesse in Euro. Leggi il documento KID.  

Per investire sulle azioni dell'S&P500 meno volatili. 
Spdr S&P500 Low Volatility Ucits 
Isin IE00B802KR88 (LOWV)

Da inizio 2025: -2,8%

L'ETF punta a ridurre il profilo di rischio replicando il rendimento dell'indice S&P500 Low Volatility ovvero delle grandi società statunitensi che hanno evidenziato storicamente una bassa volatilità. A sua volta, l'indice S&P500 Low Volatility misura il rendimento delle 100 azioni meno volatili che compongono l'Indice S&P500. La volatilità si misura in base alla deviazione standard dei rendimenti dei prezzi giornalieri di un titolo nei precedenti 252 giorni di negoziazione. Valuta di denominazione USD. Non distribuisce un dividendo. Commissioni totali annue 0,35%. McDonald's e Coca Cola sono le due azioni più pesanti. Leggi il Documento KID.

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