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Il boom dell'AI guiderà la performance delle borse emergenti

Questa tendenza potrebbe durare per i prossimi 10-20 anni

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L'indice MSCI Emerging Markets (1.272 punti) ha chiuso la settimana di ferragosto spingendosi su livelli che non vedeva dal novembre 2021.

E' cresciuto del +18,3% da inizio anno vs il +12,6% registrato dall'indice MSCI World ... che per la cronaca ha appena aggiornato il suo record storico. Ricordiamo che in quest'ultimo indice Wall Street da sola incide per oltre il 70% dell'intero valore.

Un trend che durerà almeno dieci anni

Secondo gli esperti di Bloomberg, gli investitori istituzionali specializzati nei mercati emergenti stanno cambiando rotta per catturare la mania dell'intelligenza artificiale, prevedendo che il boom della spesa tecnologica guiderà la performance negli anni a venire.

Incoraggiati dal successo dello sviluppatore cinese di intelligenza artificiale DeepSeek e delle principali aziende asiatiche di semiconduttori, gestori patrimoniali come AllSpring Global Investments e GIB Asset Management stanno concentrando una quota maggiore del loro portafoglio in azioni legate all'intelligenza artificiale. Si è rivelata una scelta vincente, con le aziende di intelligenza artificiale che sono state i sei maggiori contributori al rally dell'indice azionario dei mercati emergenti di Bloomberg quest'anno.

"Questa tendenza potrebbe durare per i prossimi 10-20 anni", ha affermato Alison Shimada, responsabile del totale azionario dei mercati emergenti di AllSpring, che gestisce 611 miliardi di dollari. "L'impatto sulle popolazioni locali dei mercati emergenti sarà trasformativo".

Mentre gran parte della frenesia degli investimenti in intelligenza artificiale si è concentrata su una manciata di aziende della Silicon Valley, le aziende dei mercati emergenti che possono sfruttare la tecnologia o fornire componenti essenziali ne stanno beneficiando.

I server di intelligenza artificiale, ad esempio, sono diventati il principale motore di crescita per la taiwanese Hon Hai Precision Industry Co., nota come Foxconn.

Hon Hai, partner di Nvidia, prevede che le vendite di intelligenza artificiale raddoppieranno con il calo del mercato degli smartphone.

I principali contributori all'indice azionario EM di Bloomberg quest'anno sono Taiwan Semiconductor Manufacturing Co., Tencent Holdings Ltd., Alibaba Group Holding Ltd., Samsung Electronics Co., SK Hynix Inc. e Xiaomi Corporation, che insieme rappresentano il 37% del rally dell'indice.

Secondo gli strateghi azionari di Citigroup, quest'anno i titoli azionari dei mercati emergenti fortemente esposti all'intelligenza artificiale hanno addirittura sovraperformato le cosiddette "Magnifiche Sette" delle grandi aziende tecnologiche.

"Non si può investire nei mercati emergenti senza avere una visione ottimistica di come questa storia dell'intelligenza artificiale possa evolversi dal punto di vista degli utili aziendali", ha affermato Kunal Desai, co-gestore di portafoglio per i mercati azionari emergenti globali presso GIB Asset Management, con sede a Londra.

Desai ha affermato che Taiwan e Corea del Sud saranno "motori centrali" del mercato emergente nei prossimi due o tre anni, con Malesia, Cina, India, alcune parti dell'America Latina e Medio Oriente che registreranno "guadagni sproporzionati" grazie alla loro esposizione a dati e applicazioni di intelligenza artificiale. Il suo fondo ha investito in azioni legate all'intelligenza artificiale durante i recenti ribassi del mercato, prevedendo che un terzo dei rendimenti dei mercati emergenti deriverà da azioni legate all'intelligenza artificiale nei prossimi anni.

L'AI contagerà Cloud e Mobilità EV

Ci sono segnali che indicano che questo slancio continuerà con l'accelerazione dell'adozione dell'intelligenza artificiale in segmenti come il cloud computing e i veicoli elettrici.

La stima media degli utili a 12 mesi per i titoli tecnologici emergenti è aumentata del 15% dall'inizio dell'anno, rispetto al 6% per i titoli emergenti nel complesso.

"La quota di contributo dell'intelligenza artificiale dal punto di vista della performance non potrà che crescere da qui in poi", ha affermato Xingchen Yu, stratega dei mercati emergenti presso UBS Global Wealth Management.

"L'ascesa dell'intelligenza artificiale e della tecnologia sta creando un nuovo livello di crescita secolare, soprattutto nell'Asia settentrionale".

La rivoluzione dell'intelligenza artificiale potrebbe aiutare i titoli azionari dei mercati emergenti a superare un ostacolo fondamentale: la performance degli utili. I risultati aziendali sono stati inferiori alle previsioni trimestrali dall'inizio del 2022, con le aziende dell'indice MSCI EM che hanno complessivamente deluso le aspettative di profitto di oltre il 12%, secondo i dati raccolti da Bloomberg.

Tuttavia, le aziende del settore dell'information technology, fortemente incentrato sull'intelligenza artificiale, hanno costantemente rispettato le proiezioni di utile dal quarto trimestre dello scorso anno, rafforzando la fiducia degli investitori.

Quadro grafico MSCI Emerging Markets

Il trend è impostato da circa due anni all'interno di un canale lievemente crescente, come sotto evidenziato. I primi segnali di riequilibrio sono giunti con la ripresa stabile di quota 1.000 punti. La piena violazione di area 1.200 punti proietta obiettivi intorno a 1.400/1.500 punti. 

Operatività. Confermiamo la view positiva. La prima chiusura sopra 1.200 punti favorisce altri acquisti per target finale in area 1.450 punti (upside +20%). Sfruttare le flessioni verso 1.050/1.000 punti per comprare sulla debolezza. Peggioramento del quadro di fondo ed eventuale stop loss in caso di cedimento di area 1.000 punti.

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Per puntare sulle prospettive di crescita degli Emergenti si possono utilizzare i tre seguenti strumenti, il primo è più speculativo e da utilizzare in spazi temporali brevi:

1) WisdomTree Emerging Markets 3x Leverage Daily (EUR) 
Isin: IE00BYTYHN28 (3EML)

Da inizio 2025: +32,0%
L’ETP offre un rendimento complessivo costituito da una performance giornaliera tripla (3x) rispetto all’andamento dell’indice Emerging Equities Rolling Futures Index, che replica i contratti future Front Quarter e Second Quarter del mini MSCI Emerging Markets Index, più il reddito da interessi maturato sull’importo collateralizzato. Per esempio se l'indice aumentasse del 1%, l'ETP aumenterebbe del 3% escludendo le commissioni. Se l'indice scendesse del 1% l'ETP scenderebbe del 3% escludendo le commissioni. Questo ETP si rivolge quindi a chi ha una visione fortemente rialzista sulle principali Borse emergenti. Valuta di denominazione Dollaro Usa. Commissioni totali annue da prospetto. Leggi il documento KID.

2) SPDR - MSCI Emerging Markets Ucits (Eur)
Isin: IE00B469F816 (EMRG)
Da inizio 2025: +7,30%
L'ETF mira a replicare la performance dell'indice MSCI Emerging Markets il più fedelmente possibile. La valuta di riferimento è il dollaro USA per cui risente delle oscillazioni del cross Eu/Usd. L'ETF investe in titoli fisici e non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Dollaro Usa. Commissioni totali annue 0,18%. Leggi il documento KID.

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3) SPDR - S&P Emerging Markets Dividend Aristocrats Ucits 
Isin: IE00B6YX5B26 (EMDV)
Da inizio 2025: +8,30%
L'ETF mira a replicare l'andamento dell'indice S&P Emerging Markets High Yield Dividend Aristocrat NR USD ovvero riprodurre il rendimento dei titoli ad alto rendimento nei mercati azionari dei paesi emergenti. La valuta di denominazione è il dollaro USA per cui risente delle oscillazioni del cross Eu/Usd. L'ETF investe in titoli fisici. Commissioni totali annue 0,55%. Dividendo semestrale. Yield circa 4,0% su base annua. Leggi il documento KID. 

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