Giornata storica per l'indice MSCI delle borse emergenti
Da inizio 2025 +11,70% vs +6,1% dell'indice Msci World, dominato dal peso specifico di Wall Street (circa il 70% del totale).

Giornata storica per l’indice MSCI Emerging Markets. Grazie al +0,6% di martedì si è portato oltre la soglia dei 1.200 punti per la prima volta dal febbraio 2022.
Da inizio 2025 +11,70% vs +6,1% dell'indice Msci World, dominato dal peso specifico di Wall Street (circa il 70% del totale).
Corea del Sud +18%, Brasile +14%, Hong Kong +9% sono stati finora i maggiori contributori positivi. Cina -8,7%, Taiwan -3,3% e India -4% hanno frenato lo slancio.
Intesa su commerci e terre rare
I negoziatori di Washington e Pechino hanno annunciato di aver raggiunto un accordo su un "quadro generale" per superare le loro divergenze commerciali, dopo due giorni di colloqui a Londra.
"Entrambe le parti hanno raggiunto un accordo di principio su un quadro generale e presenteranno questo quadro generale ai rispettivi leader", ha dichiarato ai giornalisti il rappresentante commerciale cinese Li Chenggang.
Il Segretario al Commercio Usa, Howard Lutnick, ha affermato che l'intesa risponderà alle preoccupazioni del suo Paese riguardo agli acquisti cinesi di terre rare, che considerano eccessivamente limitati da Pechino.
Gli Stati Uniti accusano la Cina di ritardare l'approvazione delle spedizioni di terre rare, considerate cruciali per l'industria automobilistica, dei semiconduttori e aerospaziale.
L'accordo deve essere approvato dai leader di entrambi i Paesi, hanno dichiarato i negoziatori nella storica Lancaster House di Londra.
Le due maggiori economie mondiali stanno cercando una tregua duratura nella guerra innescata dai dazi del presidente Donald Trump, con una riduzione temporanea delle imposte reciproche. Il rappresentante cinese Li ha dichiarato: "La nostra comunicazione è stata molto professionale, razionale, approfondita e franca". E ha affermato di sperare che i progressi compiuti a Londra contribuiscano a rafforzare la fiducia tra le due parti.
Il livello raggiunto ha una notevole importanza anche dal punto di vista grafico, come si vede nell'immagine sotto. La rottura convincente di area 1.200 punti dovrebbe favorire una estensione del movimento in direzione dei massimi storici del 2021 a 1.445 punti (upside +20%).
Cosa potrebbe favorire questo evento?
A nostro giudizio i trigger principali sono due: 1) una soluzione rapida e costruttiva (come sembra di percepire dagli ultimi sviluppi) delle diatribe sui commerci con Cina e India, i due paesi con il maggiore peso specifico; 2) un dollaro tendenzialmente debole, che favorisce il costante afflusso sui mercati emergenti.
Quadro grafico MSCI Emerging Markets
Il trend è impostato da circa due anni all'interno di un canale lievemente crescente, come sotto evidenziato. I primi segnali di riequilibrio sono giunti con la ripresa stabile di quota 1.000 punti. La violazione di area 1.200 punti proietterebbe obiettivi intorno a 1.400/1.500 punti.
Operatività. Confermiamo la view positiva. La prima chiusura sopra 1.200 punti (confermata a fine settimana) favorirà altri acquisti per target finale in area 1.450 punti (upside +20%). Sfruttare le flessioni verso 1.050/1.000 punti per comprare sulla debolezza. Peggioramento del quadro di fondo ed eventuale stop loss in caso di cedimento di area 1.000 punti.

Per puntare sulle prospettive di crescita degli Emergenti si possono utilizzare i tre seguenti strumenti, il primo è più speculativo e da utilizzare in spazi temporali brevi:
1) WisdomTree Emerging Markets 3x Leverage Daily (EUR)
Isin: IE00BYTYHN28 (3EML)
Da inizio 2025: +17,0%
L’ETP offre un rendimento complessivo costituito da una performance giornaliera tripla (3x) rispetto all’andamento dell’indice Emerging Equities Rolling Futures Index, che replica i contratti future Front Quarter e Second Quarter del mini MSCI Emerging Markets Index, più il reddito da interessi maturato sull’importo collateralizzato. Per esempio se l'indice aumentasse del 1%, l'ETP aumenterebbe del 3% escludendo le commissioni. Se l'indice scendesse del 1% l'ETP scenderebbe del 3% escludendo le commissioni. Questo ETP si rivolge quindi a chi ha una visione fortemente rialzista sulle principali Borse emergenti. Valuta di denominazione Dollaro Usa. Commissioni totali annue da prospetto. Leggi il documento KID.
2) SPDR - MSCI Emerging Markets Ucits (Eur)
Isin: IE00B469F816 (EMRG)
Da inizio 2025: +3,0%
L'ETF mira a replicare la performance dell'indice MSCI Emerging Markets il più fedelmente possibile. La valuta di riferimento è il dollaro USA per cui risente delle oscillazioni del cross Eu/Usd. L'ETF investe in titoli fisici e non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Dollaro Usa. Commissioni totali annue 0,18%. Leggi il documento KID.

3) SPDR - S&P Emerging Markets Dividend Aristocrats Ucits
Isin: IE00B6YX5B26 (EMDV)
Da inizio 2025: +3,50%
L'ETF mira a replicare l'andamento dell'indice S&P Emerging Markets High Yield Dividend Aristocrat NR USD ovvero riprodurre il rendimento dei titoli ad alto rendimento nei mercati azionari dei paesi emergenti. La valuta di denominazione è il dollaro USA per cui risente delle oscillazioni del cross Eu/Usd. L'ETF investe in titoli fisici. Commissioni totali annue 0,55%. Dividendo semestrale. Yield circa 4,0% su base annua. Leggi il documento KID.