Future sull'S&P500 -4%, gli scommettitori vedono la recessione al 64%
Donald Trump ha dichiarato domenica che i dazi commerciali da lui imposti sono l'unico mezzo per "curare" gli enormi deficit finanziari con la Cina e l'Unione Europea e che sono destinati a restare

Il future sull'S&P500 anticipa un avvio in calo del -4%.
Wall Street ha reagito al "Liberation Day" mettendo a segno la peggior settimana dallo scoppio della pandemia. S&P500, Nasdaq e gli ormai ex-Magnifici Sette hanno perso circa il -10%.
Le vendite per la verità non sono iniziate con l'annuncio di Trump, ma sono partite ben sette settimane prima. Per questo l'S&P500 ha già accumulato una perdita da inizio anno del -13%, che si amplia a -20% per il Nasdaq, mentre l'indice dei Magnifici Sette ha bruciato un quarto del suo valore in poco più di tre mesi.
Nei due giorni successivi all'annuncio dei dazi di Trump, i mercati hanno perso 5,4 trilioni di dollari di valore e hanno trascinato l'S&P500 al livello più basso in 11 mesi.
La volatilità è esplosa, portando l'indice Vix, che misura le opzioni sull'S&P500 a 45 punti da circa 20 punti pre-Liberation Day. Nell'agosto dell'anno scorso era balzata fino a 65 punti per i timori di una risalita dell'inflazione Usa. Nel marzo 2020, lo scoppio della pandemia aveva portato il Vix a 85 punti.
Ora la parola più diffusa nei commenti macro è "recessione", dando per scontato che la guerra commerciale durerà a lungo e che provocherà ritorsioni feroci (vedi Cina) portando a un bagno di sangue globale.
Economisti e broker super-qualificati, che avevano corretto al rialzo le stime di crescita e i target di Wall Street soltanto poche settimane prima, sono corsi ai ripari invertendo le previsioni. JPMorgan ha affermato di vedere ora una probabilità del 60% di una recessione economica globale entro la fine dell'anno, in aumento rispetto al 40% precedente. Goldman Sachs ha aumentato le sue probabilità di una recessione nel 2025 al 45% dal 35% di una settimana fa. La piattaforma di scommesse online Polymarket, che aveva azzeccato la previsione di una vittoria elettorale di Trump, ora vede una probabilità del 64% di una recessione negli Stati Uniti nel 2025.
Per trovare qualche sempre più raro parere ottimista bisogna arrivare fino al cerchio magico di Trump. Domenica, il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent ha assunto un tono di sfida di fronte al sell off dei mercati finanziari globali in risposta alle nuove tariffe statunitensi, sostenendo che i dazi sono necessari e respingendo l'idea che causeranno una recessione negli Stati Uniti. "Non vedo alcuna ragione per cui dobbiamo mettere in conto una recessione", ha detto Bessent a Meet the Press con Kristen Welker della NBC. Bessent, insieme al Segretario al Commercio Howard Lutnick e allo zar del commercio della Casa Bianca Peter Navarro in commenti separati, non ha dato alcuna indicazione che il Presidente Donald Trump sia disposto a fare marcia indietro sulle nuove tariffe radicali che ha introdotto la scorsa settimana.
Bessent ha detto che più di 50 Paesi hanno chiamato l'amministrazione chiedendo negoziati, ma qualsiasi colloquio richiederà tempo. Dal punto di vista degli Stati Uniti, altri paesi "sono stati cattivi attori per molto tempo", ha detto Bessent, aggiungendo che i problemi non potevano essere risolti negoziando in pochi giorni o settimane. "Dovremo vedere cosa offrono i Paesi e se è credibile", ha detto. "Penso che dovremo vedere la strada da seguire". Bessent ha liquidato la carneficina del mercato come reazioni a breve termine di "animali biologici". "Ogni tanto riceviamo queste reazioni di mercato a breve termine". ha aggiunto Bessent. "Il mercato sottovaluta costantemente Donald Trump".
Analisi Tecnica S&P500
Malgrado l'impressionante violenza della caduta, il quadro grafico di lungo periodo si conferma saldamente rialzista. La soglia di allerta è intorno a 4.800/4.600 punti. Operatività. Confermiamo la view positiva. Pronti a sfruttare le correzioni fino a 4.600 punti per acquistare sulla debolezza. Applicare uno stop loss (piuttosto flessibile vista l'elevata volatilità di breve) alla prima chiusura sotto 4.500 punti.

Diverse le opportunità presenti su Borsa Italiana per replicare l'andamento dell'indice S&P500 in ottica speculativa e di lungo termine.
ETP WisdomTree S&P500 3x Leverage Daily (EUR)
Isin: IE00B7Y34M31 (3USL)
L'ETP WisdomTree S&P500 3x Leverage Daily punta a replicare la performance giornaliera netta dell'indice S&P500 moltiplicata per 3 e aggiustata per i costi inerenti per mantenere la posizione a leva. Leggi il documento KID.
ETP WisdomTree S&P500 3x Short Daily (EUR)
Isin: IE00B8K7KM88 (3USS)
L'ETP WisdomTree S&P500 3x Short Daily punta a replicare la performance giornaliera netta inversa (SHORT) dell'indice S&P500 moltiplicata per 3 e aggiustata per i costi inerenti per mantenere la posizione a leva. Leggi il documento KID.
Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo tenendo aperto il rischio cambio euro-dollaro.
Spdr S&P 500 Ucits
Isin: IE00B6YX5C33 (SPY5)
Da inizio 2025: -17,0%
L'ETF punta a replicare l'andamento dell'indice S&P500 e costituisce una opportunità per investire sui titoli statunitensi a larga capitalizzazione con un'alta diversificazione. Commissioni totali annue 0,03%. Valuta di denominazione USD. Quotazione in EURO. Distribuisce un dividendo trimestrale. Leggi il documento KID.

Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo senza leva coprendo il rischio cambio euro-dollaro.
Spdr S&P500 Eur Hedged Ucits Etf (Acc)
Isin: IE00BYYW2V44 (SPXE)
Da inizio 2025: -12,30%
L’obiettivo consiste nel replicare il rendimento delle società ad alta capitalizzazione dell'indice S&P500 con la copertura del rischio cambio Euro-Dollaro. Commissioni totali annue 0,05%. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Euro: le azioni della Categoria EUR Hedged sono emesse in Euro. Leggi il documento KID.
Per investire sulle azioni dell'S&P500 meno volatili.
Spdr S&P500 Low Volatility Ucits
Isin IE00B802KR88 (LOWV)
Da inizio 2025: -2,20%
L'ETF punta a ridurre il profilo di rischio replicando il rendimento dell'indice S&P500 Low Volatility ovvero delle grandi società statunitensi che hanno evidenziato storicamente una bassa volatilità. A sua volta, l'indice S&P500 Low Volatility misura il rendimento delle 100 azioni meno volatili che compongono l'Indice S&P500. La volatilità si misura in base alla deviazione standard dei rendimenti dei prezzi giornalieri di un titolo nei precedenti 252 giorni di negoziazione. Valuta di denominazione USD. Non distribuisce un dividendo. Commissioni totali annue 0,35%. McDonald's e Coca Cola sono le due azioni più pesanti. Leggi il Documento KID.