Borsa di Milano: analisi storica delle cadute e dei rimbalzi
Negli ultimi 25 anni, il Ftse Mib ha registrato solo 6 volte crolli così pesanti come quello di questi giorni: il rimbalzo più forte, dopo il calo, è stato dopo la crisi dei subprime del 2009

Quando arriva il panico in borsa, i fondamentali dell’economia vanno temporaneamente fuori validità e la finanza lascia il posto alla psicologia. Che fare allora? Le buone pratiche dell’investimento consigliano in questi casi di aspettare che passi e di guardare alla storia.
Di eventi come quelli degli ultimi tre giorni, un calo del -15% del FtseMib in tre sedute, non ne capitano tanti in un secolo, per cui, può essere utile andare indietro a vedere cosa succede al momento della caduta, ma ancora di più, guardare alla ripartenza.
Negli ultimi venticinque anni, l’indice di riferimento della Borsa di Milano ha registrato solo sei volte crolli così pesanti come quello successivo al Liberation Day di Donald Trump.
Nel settembre del 2001, l’attentato terroristico alle Twin Towers ha fatto perdere al FtseMib quasi un quarto del suo valore nel giro di undici sedute. Dal minimo, è iniziato un rimbalzo che lo ha portato a guadagnare il 36% nel giro di due mesi.
Lo scoppio della bolla dei subprime nel 2007/2008 è stato molto più pesante molto più lungo e tribolato: in mezzo c’è stato il fallimento di Lehman Brothers e il salvataggio di Merrill Lynch da parte di Bank of America. Quella che oggi si definisce la Great Financial Crisis (GFC) è durata 658 giorni ed ha portato ad un ribasso del FtseMib del 71%. Una volta toccato il pavimento, il rimbalzo è stato fortissimo, +56% nei due mesi successivi al minimo.
La crisi del debito sovrano è durata ancora di più, 834 giorni, ma è stata un po’ meno grave, -46% dal massimo al minimo. Il rimbalzo, iniziato qualche giorno dopo il Whatever it takes di Mario Draghi del 12 luglio del 2012, ha portato il Ftse Mib a guadagnare il 27% in due mesi.
La catastrofe della pandemia di Covid 19 è costata al FtseMib una caduta del 41% tra febbraio e marzo del 2020. Il rimbalzo, dai minimi del 12 marzo al 12 maggio, è stato poi del 18%.
L’ingresso dei carri armati russi in Ucraina è costata al FtseMib un ribasso del 15% in dodici sedute. Il successivo rimbalzo è stato fiacco, dal minimo del 7 marzo 2020 l’indice ha poi guadagnato il 6% in due mesi.
Nell'immagine la discesa e la successiva ripartenza negli ultimi casi di crollo della borsa.