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Barclays vede l'S&P500 a 6.700 punti entro il 2026

Malgrado le forti incertezze su guerra commerciale e politica fiscale, l'indice benchmark di Wall Street si è portato a circa tre punti dal suo record storico del 21 febbraio, segnato a 6.147 punti

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L'S&P500 ha chiuso in rialzo dello 0,6%, con gli investitori spiazzati dai dati migliori delle attese sull'andamento del mercato del lavoro.

Il mese scorso il numero di offerte di lavoro è cresciuto da 7,2 milioni a 7,4 milioni, secondo i dati comunicati dal dipartimento del Lavoro con il Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS); il dato si è dimostrato superiore alle attese (7,1 milioni). Il numero di assunzioni è salito a 5,6 milioni, sui massimi da circa un anno, mentre il numero di persone che hanno lasciato il proprio lavoro è rimasto quasi invariato a 3,2 milioni; il numero di licenziamenti è stabile a 1,8 milioni.

Malgrado le forti incertezze su guerra commerciale e politica fiscale, l'indice benchmark della borsa americana si è portato a circa tre punti percentuali dal suo record storico del 21 febbraio, segnato a 6.147 punti.

L'ottimismo di Barclays

Il picco di incertezza intorno al programma tariffario del presidente degli Stati Uniti Donald Trump è probabilmente alle spalle, ha sostenuto Barclays, che è stata l'ultima banca di Wall Street ad alzare il suo obiettivo di fine anno per l'indice di riferimento S&P500.

I suoi analisti ritengono che ora dovrebbe chiudere il 2025 a 6.050 punti, sopra la precedente stima di 5.900 punti. L'S&P500 ha chiuso martedì a 5.970,37 punti.

Barclays si unisce a una lista di istituti di credito che hanno alzato le proprie aspettative per l'S&P500 negli ultimi giorni, tra cui Goldman Sachs, Deutsche Bank e UBS. 

In una nota ai clienti, gli strateghi di Barclays hanno affermato che le speranze che le prospettive poco rosee dovute ai dazi di Trump siano superate hanno portato a un "rialzo incrementale delle valutazioni".

È previsto anche un graduale passaggio a una tassazione e a una regolamentazione più accomodanti.

S&P500 a 6.700 punti entro il 2026

Per il 2026, Barclays ha annunciato un livello previsto per l'S&P500 di 6.700 punti (upside +13%), sostenendo che la crescita degli utili per azione delle aziende il prossimo anno dovrebbe sostenere un "continuo rialzo" dell'indice.

Tuttavia, è probabile che permangano alcuni ostacoli derivanti dai dazi, hanno segnalato gli analisti.

In questo contesto, i tassi di interesse rimangono elevati a causa delle preoccupazioni relative alle prospettive fiscali statunitensi, mentre permangono i rischi di una potenziale contrazione della spesa al consumo, hanno avvertito gli analisti di Barclays.

Analisi Tecnica S&P500

Malgrado l'impressionante violenza della caduta di inizio aprile, il quadro grafico di lungo periodo si conferma saldamente rialzista. Primo ostacolo posizionato sui top assoluti in area 6.150 punti. La soglia di allerta è intorno a 4.800/4.600 punti. 

Operatività. Confermiamo la view positiva con target di trading posizionato sui top assoluti. Pronti a rientrare sulla forza al pieno sfondamento di area 6.250 per target finale verso 7mila punti. In direzione opposta, pronti a sfruttare le correzioni, anche fino a 4.800/4.600 punti, per acquistare sulla debolezza. 

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Diverse le opportunità presenti su Borsa Italiana per replicare l'andamento dell'indice S&P500 in ottica speculativa e di lungo termine. 

ETP WisdomTree S&P500 3x Leverage Daily (EUR)
Isin: IE00B7Y34M31 (3USL)

L'ETP WisdomTree S&P500 3x Leverage Daily punta a replicare la performance giornaliera netta dell'indice S&P500 moltiplicata per 3 e aggiustata per i costi inerenti per mantenere la posizione a leva. Leggi il documento KID.

ETP WisdomTree S&P500 3x Short Daily (EUR)
Isin: IE00B8K7KM88 (3USS)
L'ETP WisdomTree S&P500 3x Short Daily punta a replicare la performance giornaliera netta inversa (SHORT) dell'indice S&P500 moltiplicata per 3 e aggiustata per i costi inerenti per mantenere la posizione a leva. Leggi il documento KID.

Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo tenendo aperto il rischio cambio euro-dollaro
Spdr S&P 500 Ucits  
Isin: IE00B6YX5C33 (SPY5)
Da inizio 2025: -7,50%

L'ETF punta a replicare l'andamento dell'indice S&P500 e costituisce una opportunità per investire sui titoli statunitensi a larga capitalizzazione con un'alta diversificazione. Commissioni totali annue 0,03%. Valuta di denominazione USD. Quotazione in EURO. Distribuisce un dividendo trimestrale. Leggi il documento KID.

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Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo senza leva coprendo il rischio cambio euro-dollaro
Spdr S&P500 Eur Hedged Ucits Etf (Acc)
Isin: IE00BYYW2V44 (SPXE)
Da inizio 2025: +1,0%

L’obiettivo consiste nel replicare il rendimento delle società ad alta capitalizzazione dell'indice S&P500 con la copertura del rischio cambio Euro-Dollaro. Commissioni totali annue 0,05%. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Euro: le azioni della Categoria EUR Hedged sono emesse in Euro. Leggi il documento KID.  

Per investire sulle azioni dell'S&P500 meno volatili. 
Spdr S&P500 Low Volatility Ucits 
Isin IE00B802KR88 (LOWV)

Da inizio 2025: -4,0%

L'ETF punta a ridurre il profilo di rischio replicando il rendimento dell'indice S&P500 Low Volatility ovvero delle grandi società statunitensi che hanno evidenziato storicamente una bassa volatilità. A sua volta, l'indice S&P500 Low Volatility misura il rendimento delle 100 azioni meno volatili che compongono l'Indice S&P500. La volatilità si misura in base alla deviazione standard dei rendimenti dei prezzi giornalieri di un titolo nei precedenti 252 giorni di negoziazione. Valuta di denominazione USD. Non distribuisce un dividendo. Commissioni totali annue 0,35%. McDonald's e Coca Cola sono le due azioni più pesanti. Leggi il Documento KID.

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