Amazon ed Apple: bene i primi tre mesi, foschia da dazi sul 2025
Elon Musk ha dichiarato che Tesla raddoppierà la produzione di veicoli negli Stati Uniti a sostegno del presidente Donald Trump, dopo che il tycoon ha acquistato pubblicamente una nuova Model S

Le metriche più rilevanti sono buone. Amazon dice che per ora i dazi non hanno avuto alcun impatto, più avanti forse ci sarà. Apple sta spostando l'assemblaggio iPhone in India e Vietnam
Ieri sera, due dei sette grandi del tech statunitense hanno presentato i dati del primo trimestre: le metriche più rilevanti hanno superato le attese. Tuttavia, il mercato sta privilegiando in queste ore altri elementi del conto economico, meno brillanti del previsto, oppure critici per quanto riguarda la traiettoria degli utili nel corso dell’anno.
Amazon
Il conglomerato dell’ecommerce e del cloud, ha registrato vendite nette in aumento del +9% a 155,7 miliardi di dollari, rispetto ai 143,3 miliardi di dollari del primo trimestre 2024. Escludendo l'impatto sfavorevole del cambio, la crescita è rotonda, +10%. Il consensus era 155,2 miliardi.
Utile per azione pari a 1,59 dollari, rispetto alla stima di consenso di 1,37 dollari. Previsioni relative al trimestre corrente: ricavi tra 159 e 164 miliardi, mentre il consenso è al punto medio dell'intervallo, intorno a 161,2 miliardi.
Il parametro sul quale c’è più attenzione, quello del fatturato di Amazon Web Services, è stato leggermente deludente. L’area delle attività nel cloud è cresciuta a 29,3 miliardi rispetto, circa cento milioni di dollaro in meno di quel che avevano nelle stime gli analisti.
Sul tema più caldo del momento, quello dei dazi, l'amministratore delegato Andy Jassy ha dichiarato che per il momento non si segnalano variazioni di rilievo nell’andamento delle transazioni su Amazon.com, la situazione potrebbe cambiare in seguito. Gli analisti di UBS scrivono nella nota di commento che circa la metà delle merci vendute da Amazon è prodotta fuori dagli Stati Uniti.
Apple
Nel secondo trimestre fiscale 2025, conclusosi il 29 marzo, la società ha registrato un fatturato di 95,4 miliardi di dollari, in aumento del +5% su base annua. Le vendite di IPhone sono salite del +2%, soprattutto per la spinta del nuovo modello a basso costo, l’iPhone 162 (599 dollari).
Utile di 24,8 miliardi, pari a 1,65 dollari per azione, in aumento dell'8% su base annua.
Il consiglio di amministrazione di Apple ha dichiarato un dividendo in contanti di 0,26 dollari per azione con un aumento del +4%. Il dividendo è dovuto il 15 maggio agli azionisti registrati alla chiusura delle attività il 12 maggio. Autorizzato un ulteriore programma per riacquistare fino a 100 miliardi di dollari delle azioni ordinarie.
Sul cruciale punto dei dazi introdotti dalla Casa Bianca, il Ceo Tim Cook ha quantificato l'impatto nel trimestre in corso in circa 900 milioni di dollari di costi aggiuntivi, assumendo che le politiche esistenti rimangano in vigore: questa cifra potrebbe aumentare con il passare del tempo.
La società sta allentando i legami con la Cina, dove in passato aveva basato il grosso della produzione. Cook ha aggiunto che maggior parte dei dispositivi spediti negli Stati Uniti nel trimestre in corso, arriveranno da India e Vietnam, paesi che stanno trattando esenzioni o un alleggerimento dei dazi.
Analisi tecnica Indice dei Magnifici sette
Il trend di fondo dell'indice dei Magnifici Sette è ancora saldamente rialzista. La discesa attuale rientra nello scenario di una fisiologica correzione, utile per scaricare gli eccessi, dopo una infinita sequenza di record. Operatività. Discese fino a 16mila punti rappresentano occasioni di acquisto con un ottimo rapporto rischio/rendimento. Primo ostacolo al rialzo verso 19.700 punti.

Analisi Tecnica Nasdaq 100
Il trend di breve è debole in sintonia con quello dei Magnifici Sette, mentre il trend di lungo periodo conferma una configurazione rialzista. Allerta solo in caso di discesa sotto area 16.780 punti. Inversione del trend rialzista sotto 15.500/15mila punti. Operatività. Confermiamo la view positiva di lungo periodo. Discese verso area 17mila punti favoriscono gli acquisti sulla debolezza. Scattati gli incrementi di posizione alla prima chiusura sopra 18.000 punti. Primo target verso 20mila punti. Traguardo finale a 24mila punti.

Per impostare strategie speculative di breve periodo o strategie di lungo periodo sono disponibili i seguenti ETF:
ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Leverage Daily
Isin: IE00BLRPRL42 (QQQ3)
L'ETP mira a replicare la prestazione dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.
ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Short Daily
Isin: IE00BLRPRJ20 (QQQS)
L'ETP mira a replicare la prestazione inversa dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.
ETF Axa Nasdaq 100 Ucits (Usd)
Isin: IE000QDFFK00 (ANAU)
Da inizio 2025: -16,0%
L’obiettivo di investimento del Fondo consiste nel replicare l'indice di riferimento NASDAQ 100, dedotte commissioni, spese e costi di transazione. L'indice NASDAQ 100 é composto dai 100 principali titoli azionari tecnologici quotati al Nasdaq pesati secondo la loro capitalizzazione di Borsa. Non contiene titoli di società finanziarie. Non distribuisce dividendi. La valuta di riferimento è il dollaro Usa. Replica fisica completa. Commissioni totali annue (TER) 0,14%. Leggi il documento KID.

ETF SPDR S&P U.S. Technology Select Sector UCITS
Isin IE00BWBXM948
Da inizio 2025: -19,70%
Obiettivo dell'ETF è replicare la performance delle società più importanti del settore Information Technology e Telecommunication appartenenti all'indice S&P500. A questo scopo replica quanto più possibile l'indice S&P Technology Select Sector. Ai primi cinque posti in termini di peso percentuale troviamo nomi notissimi del mondo tecnologico Usa e mondiale. Non distribuisce dividendi. Commissioni totali annue 0,15%. Leggi il documento KID.

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