INDICE S&P500 -0,5% WallStreet metabolizza le parole di "fuoco" di Powell

L'indice S&P500 (4.040 punti) cede circa mezzo punto in avvio di seduta, estendendo seppur di poco il pesante -3,40% di venerdì scorso, peggior risultato giornaliero da due mesi e mezzo.
Un forte sostegno giunge ancora una volta dai titoli del settore energetico: Exxon +3,3%. Tutti gli indici riferiti all'Oil & Gas oggi guadagnano circa il +2% e sono in progresso di oltre il +50% da inizio anno. L'indice S&P500 Energy è cresciuto del +52%.
La performance dal primo gennaio ad oggi dell'S&P500 è in rosso del -15,30% in USD, mentre è in rosso del 3,80% in EURO, perchè nel frattempo il biglietto verde si è portato sui massimi da 20 anni.
I mercati scontano ancora gli strascichi delle ultime dichiarazioni di Jerome Powell, rilasciate a Jackson Hole e ampiamente commentate: il presidente della Fed rimane risoluto sulla necessità di alzare i tassi a contrasto dell’inflazione, anche se ciò dovesse provocare "qualche sofferenza". Gli investitori, però, probabilmente cominciano a guardare oltre, premiando in qualche misura la determinazione della Banca Centrale.
Analisi Tecnica.
Il quadro grafico di lungo periodo dell'S&P500 si conferma saldamente rialzista. Rischi di inversione del trend si verificheranno solo con la discesa sotto area 3.476 punti, soltanto sfiorata nel corso della caduta di metà giugno, con un minimo a 3.636 punti.
Il quadro di breve è piuttosto volatile. Sono rientrati bruscamente i segnali di spinta che si erano concretizzati con la risalita oltre area 4.068 (media mobile a 100 giorni)/4.178 punti (top di giugno).
Il tutto potrebbe esaurirsi a ridosso di area 4mila/3.900 punti dove transitano due importanti supporti: la media mobile a 50 giorni e la trendline crescente sotto indicata.
Operatività. Consideriamo che la correzione avviata a metà agosto rientri nell'ipotesi di un pull back, utile per stemperare gli eccessi di breve. Si suggerisce di sfruttare discese nel range 4.200/3.900 punti per comprare sulla debolezza. Target in direzione dei massimi storici verso 4.800 punti con un primo step a 4.300 punti. Stop loss avvicinato a 3.800 punti.
Diverse le opportunità presenti su Borsa Italiana per replicare l'andamento dell'indice S&P500 in ottica speculativa e di lungo termine.
ETP WisdomTree S&P500 3x Leverage Daily (EUR)
Isin: IE00B7Y34M31
L'ETP WisdomTree S&P500 3x Leverage Daily punta a recplicare la performance giornaliera netta dell'indice S&P500 moltiplicata per 3 e aggiustata per i costi inerenti per mantenere la posizione a leva. LEggi il documento KID.
ETP WisdomTree S&P500 3x Short Daily (EUR)
Isin: IE00B8K7KM88
L'ETP WisdomTree S&P500 3x Short Daily punta a replicare la performance giornaliera netta inversa (SHORT) dell'indice S&P500 moltiplicata per 3 e aggiustata per i costi inerenti per mantenere la posizione a leva. Leggi il documento KID.
Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo tenendo aperto il rischio cambio euro-dollaro.
Spdr S&P 500 Ucits
Isin: IE00B6YX5C33
Performance da inizio 2022: -2,0%
L'ETF punta a replicare l'andamento dell'indice S&P500 e costituisce una opportunità per investire sui titoli statunitensi a larga capitalizzazione con un'alta diversificazione. Commissioni totali annue 0,09%. Valuta di denominazione USD. Quotazione in EURO. Distribuisce un dividendo trimestrale. Leggi il documento KID.
Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo senza leva coprendo il rischio cambio euro-dollaro.
Spdr S&P500 Eur Hedged Ucits Etf (Acc)
Isin: IE00BYYW2V44
Performance da inizio 2022: -15,0%
L’obiettivo consiste nel replicare il rendimento delle società ad alta capitalizzazione dell'indice S&P500 con la copertura del rischio cambio Euro-Dollaro. Commissioni totali annue 0,12%. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Euro: le azioni della Categoria EUR Hedged sono emesse in Ruro. Leggi il documento KID.
Per investire sulle azioni dell'S&P500 meno volatili.
Spdr S&P500 Low Volatility Ucits
Isin IE00B802KR88
Performance da inizio 2022: +9,0%
L'ETF punta a ridurre il profilo di rischio replicando il rendimento dell'indice S&P500 Low Volatility ovvero delle grandi società statunitensi che hanno evidenziato storicamente una bassa volatilità. A sua volta, l'indice S&P500 Low Volatility misura il rendimento delle 100 azioni meno volatili che compongono l'Indice S&P500. La volatilità si misura in base alla deviazione standard dei rendimenti dei prezzi giornalieri di un titolo nei precedenti 252 giorni di negoziazione. Valuta di denominazione USD. Non distribuisce un dividendo. Commissioni totali annue 0,35%. Leggi il Documento KID.
Nella Tabella allegata l'elenco dei primi dieci titoli dell'indice S&P500.

