INDICE NIKKEI +1,0% Borsa sui massimi da 16 mesi, l'inflazione non spaventa la Banca Centrale (BoJ)
Nel corso di un’audizione in parlamento, il neo-governatore Kazuo Ueda ha fornito solo indicazioni molto generiche sulla revisione della politica monetaria annunciata un paio di settimane fa dalla banca centrale.

Fatto
L'indice Nikkei 225 della Borsa di Tokyo ha chiuso stamattina in rialzo dell'1% sui massimi degli ultimi 16 mesi grazie alla spinta delle società delle materie prime e dell’energia.
Da inizio anno +6,20%.
In Giappone, i consumi delle famiglie sono scesi in marzo di quasi il -2%, gli economisti si aspettavano invece un lieve rialzo.
Nel corso di un’audizione in parlamento, il neo-governatore Kazuo Ueda ha fornito solo indicazioni molto generiche sulla revisione della politica monetaria annunciata un paio di settimane fa dalla banca centrale.
Ueda ha affermato che non c’è un percorso prefissato e che nei prossimi mesi le decisioni su tassi e controllo della curva (Tcc = Yield curve control) saranno decise sulla base delle condizioni del momento.
Cos’è lo YCC
Bisogna partire dicendo che il Giappone, a differenza degli altri Stati sviluppati, non ha subito la morsa dell’inflazione, che qui si presenta addirittura sotto il livello considerato ottimale dalle Banche Centrali (2%).
È difficile stabilire con certezza la causa di questa situazione, che forse risiede anche nelle abitudini stesse dei cittadini giapponesi, evidenziate anche dal calo inatteso dei consumi delle famiglie.
Dal 2016, la BOJ ha quindi adottato alcune misure per stimolare l’incremento dell’inflazione . Fra queste, c’è proprio l’YCC, uno strumento di politica monetaria non ordinario che ha il fine di governare i tassi lungo termine: negli ultimi anni il Giappone, per raggiungere i suoi obiettivi, ha infatti acquistato una certa quantità di suoi titoli di Stato ad un prezzo target per controllare il rendimento (prezzo e rendimento delle obbligazioni sono inversamente proporzionali, se uno scende, l’altro sale).
Nel 2018 la Banca Centrale aveva aumentato la fascia di riferimento, stabilendo che il rendimento a 10 anni potesse muoversi dello 0,1% sopra o sotto lo zero. Nel 2021, la fascia è stata allargata dello 0,25%, lo scorso dicembre dello 0,50%.
Per molti investitori, era il primo passo verso l’inizio di una nuova era, che doveva portare la BOJ ad abbandonare la sua politica ultra-espansiva, che per diverso tempo ha penalizzato lo Yen.
Effetto
Analisi Tecnica. L'impostazione del Nikkei 225 di lungo periodo è saldamente rialzista, con il picco record segnato nel febbraio 2021 intorno a 30.700…
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