INDICE EUROSTOXX 50 - Sui massimi dal 2007, Unicredit è la miglior blue chip

Fatto

L'indice Eurostoxx 50, che raccoglie le prime 50 blue chip della zona euro, tocca i nuovi massimi da dicembre 2007 nel giorno in cui viene comunicato che le esportazioni tedesche hanno registrato un calo inatteso a maggio, con una forte diminuzione di quelle verso gli Stati Uniti e la Russia.

Lo scorso mese, le vendite all'estero sono scese dello 0,1% rispetto al mese precedente, secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica. Un sondaggio Reuters aveva previsto un aumento dello 0,3% su base mensile.

Le esportazioni verso i Paesi dell'Unione Europea sono scese dell'1,5% a livello mensile, mentre quelle verso gli Stati Uniti sono calate del -3,6% e quelle verso la Russia del -7,4%.

La bilancia commerciale estera ha registrato un surplus di 14,4 miliardi di euro a maggio, in calo rispetto ai 16,5 miliardi di euro di aprile.

L'indice Eurostoxx 50 guadagna il +16,20% da inizio 2023.

A fine giugno ha completato il terzo trimestre positivo di seguito.

Da inizio anno sono ben 45 le blue chip in guadagno e solo 5 quelle in ribasso.

Al primo posto figura Unicredit +62%. 

Seguono Inditex (Zara) +43% e la società irlandese Flutter Entertainment , che opera nel segmento dei giochi e delle scommesse online.

All'ultimo posto c'è Vonovia , società tedesca del real estate, con un -14%.

Sono cinque in totale i titoli italiani. Oltre a Unicredit figurano Enel +26%, Stellantis +23%, Intesa SanPaolo +17%, Eni +1%.

Sotto il profilo dei fondamentali, gli analisti valutano l'indice Eurostoxx 50 circa 12,40 volte il P/E 2023 per un Dividend Yield medio intorno al 3,40%.

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