GREEN BOND - La UE ne piazza 7 mld con 86,5 mld di richieste, 12 volte
Il tema del green sta perdendo qualche colpo con l'auto elettrica in difficoltà, ma le turbolenze non frenano l'appetito per i Green Bond

Fatto
Il tema del green sta perdendo qualche colpo con l'auto elettrica in difficoltà e ha fatto un certo scalpore la notizia che nello Stato del New Hampshire, i Repubblicani hanno presentato una proposta di Legge con pene fino a 20 anni per chi investe con criteri Esg. La nuova normativa vieterebbe ai potentissimi Fondi Pensione di investire la liquidità dei loro clienti privilegiando i criteri della sostenibilità.
Ma le turbolenze non frenano l'appetito per i Green Bond. L'ultimo esempio in tal senso è arrivato oggi.
L'UE ha collocato senza problemi un'obbligazione green con scadenza 4 febbraio 2050 (venticinque anni) per 7 miliardi di euro, ricevendo richieste complessive per 86,50 miliardi, ovvero oltre 12 volte di più.
Nell’ambito del quadro delle obbligazioni verdi NextGenerationEU, i fondi saranno utilizzati per nove grandi categorie di spesa, tra cui l’efficienza energetica, l’energia pulita e l'adattamento al cambiamento climatico.
Il titolo è stato prezzato a reoffer a 98,481 euro pari a un rendimento annuo del 3,339%. A titolo di paragone, il BTP (ricordiamo che l'Italia ha un rating più basso) scadenza settembre 2050 rende il 3,70%.
La cedola è a 3,25%.
Rendimento fissato a 80 punti base sul Midswap da una guidance iniziale in area 82 punti base.
Incaricate del collocamento sono Barclays, Jp Morgan, Morgan Stanley, Societe Generale e UniCredit .
Effetto
Alcuni strumenti quotati alla Borsa di Milano consentono di giocarsi il lungo e irreversibile progetto strategico della transizione energetica nel seg…
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