ESG - Gli Stati si incontrano per proteggere la biodiversità
All’evento partecipano i rappresentanti di 196 Paesi, 12.000 delegati e 10 Capi di Stato.

Fatto
Il rispetto della biodiversità è l’argomento centrale della Cop16, la conferenza delle Nazioni Unite che si svolge a Cali, in Colombia, da 21 ottobre fino al 1° novembre 2024.
All’evento partecipano i rappresentanti di 196 Paesi, 12.000 delegati e 10 Capi di Stato.
La Cop16 mira a delineare dei piani strategici per proteggere il 30% delle terre e degli oceani entro il 2030, ridurre l’inquinamento e promuovere l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali.
Questi obiettivi erano già stati fissati due anni fa con l’accordo di Kunming-Montreal, concluso durante la Cop canadese.
Tuttavia, ad ora solo 29 Stati su 196 hanno presentato dei piani ah hoc e solo il 20% ha avviato azioni concrete.
LaCop 16 mira quindi a verificare lo stato di avanzamento dei lavori in ciascun Paese, promuovendo, se necessario, nuovi accordi quadro e agende.
Un altro tema fondamentale è quello dei finanziamenti. Due anni fa, gli Stati si erano assunti l’obbligo di destinare alla tutela della biodiversità 20 miliardi di dollari l’anno entro il 2025 e 30 miliardi entro il 2030. Secondo l’Ocse, sarebbero stati raccolti solo 15,4 miliardi di dollari.
“Il Pianeta non può più permettersi perdite di tempo, concentriamoci sulle questioni oggetto dei negoziati e troviamo un accordo affinché questa sia la Cop dell’attuazione”. Queste le parole con il Ministro dell’Ambiente della Colombia, Susana Muhamad, ha dato il via al vertice.
Effetto
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