DIVIDENDI - Metà dei profitti di WallStreet va agli azionisti

I dividendi hanno rappresentato il 48,9% dei profitti prima delle imposte delle società non finanziarie nell’attuale ciclo economico, è la quota più ampia di qualsiasi ciclo economico dagli anni ’50

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Fatto

La forte ripresa economica partita dalla fine della pandemia ha favorito un po' tutto a livello globale.

Le società non finanziarie non fanno eccezione. Hanno accumulato profitti elevati e li hanno utilizzati principalmente per pagare dividendi ai loro azionisti e accumulare scorte di liquidità.

Gli ultimi dati della Federal Reserve sulle finanze del paese mostrano che le società non finanziarie sono state molto redditizie negli ultimi anni.

I loro profitti adeguati all’inflazione sono aumentati ad un tasso medio annualizzato del +12,1% da dicembre 2019 a dicembre 2023 (da 1,6 trilioni a 2,5 trilioni di dollari calcolati al cambio del 2023).

Per il ciclo economico iniziato con il primo trimestre del 2020, quindi, gli utili al lordo delle imposte sono stati in media del 4,0% per tutte le attività delle società non finanziarie, è il rapporto più elevato dal ciclo economico terminato a metà del 1980.

Gli utili al netto delle imposte sono stati in media del 3,4%, a sua volta è il dato medio più alto dal ciclo economico terminato alla fine del 1969.

Le società non finanziarie non erano così redditizie da quasi mezzo secolo.

Quasi la metà di questi profitti è andata a pagare i dividendi.

I pagamenti dei dividendi hanno rappresentato il 48,9% di tutti gli utili prima delle imposte delle società non finanziarie durante l’attuale ciclo economico. Questa è la quota più ampia di qualsiasi ciclo economico dagli anni ’50.

Inoltre, il payout (percentuale dell'utile netto distribuito in dividendi) ammonta al 57,6%, in linea con i due cicli economici precedenti, a partire dal marzo 2001.

Il pagamento degli azionisti rimane una priorità elevata per le società non finanziarie.

Il flusso di dividendi non è andato comunque a scapito dell'equilibrio finanziario delle aziende perchè le società non finanziarie hanno posto tra le priorità anche il rafforzamento delle proprie riserve di liquidità.

Le attività liquide ammontavano a 7,2 trilioni di dollari nel dicembre 2023 rispetto ai 6,1 trilioni di dollari del dicembre 2019 (dati misurati in dollari di dicembre 2023).

La quota di liquidità sul totale attivo è aumentata dal 10,8% di dicembre 2019 al 12,1% di fine 2023.

Oltre a premiare gli azionisti, le aziende altamente redditizie hanno dato dunque priorità alle proprie riserve di liquidità, rendendo sostenibili i flussi dei dividendi futuri.

Effetto

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