BOND USA - L'inflazione perde slancio, avanti con il taglio tassi
L'indice dei prezzi delle spese per consumi personali di base (PCE core) è aumentato del 2,8% anno su anno, è il progresso mensile più lento da maggio. Tornano gli acquisti sulle obbligazioni

Fatto
L'indice di inflazione di fondo a cui si riferisce la Federal Reserve è rimasto quieto a novembre, quel che serviva per dare sostegno al proseguimento della politica di allentamento monetario avviata in settembre.
Il cosiddetto indice dei prezzi delle spese per consumi personali di base (PCE core), la voce che esclude i beni alimentari ed energetici, è aumentato dello 0,1% rispetto a ottobre e del 2,8% rispetto a un anno prima, secondo i dati del Bureau of Economic Analysis pubblicati oggi. Il progresso mensile è stato il più lento da maggio.
Sul mercato secondario delle obbligazioni sono scattati gli acquisti perché viene il meno il timore di una pausa nella discesa dei tassi.
Il tasso di rendimento del Treasury Note a dieci anni è sceso a 4,54%, dai massimi degli ultimi sette mesi. I trader tornano a puntare su due tagli pieni da un quarto di punto dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel corso del 2025: nelle scorse giornate questa ipotesi si era indebolita, lasciando il posto a qualcosa di meno incisivo.
"Nel complesso, questo è proprio ciò che la Fed ha in mente: la forza economica degli Stati Uniti continua, ma con pressioni sui prezzi attenuate", ha scritto Paul Ashworth, capo economista per il Nord America di Capital Economics. Parlando oggi prima della pubblicazione dei dati, il presidente della Fed di San Francisco Mary Daly ha detto di essere "molto a suo agio" con la proiezione mediana dei politici di due tagli dei tassi di interesse il prossimo anno, sottolineando che la banca centrale può passare a un approccio più lento.
Il PCE core è una metrica chiave per la Fed e la lettura su base annua è bloccata tra il 2,6% e il 2,8% da maggio.
“La realtà è che l'economia continua a crescere e il mercato del lavoro è solido - commenta in una nota Bret Kenwell, US Investment analyst di eToro - Pensiamo sia comunque meglio vedere i tassi muoversi gradualmente verso il basso, mentre la Fed affronta senza ansie l'inflazione in un contesto economico robusto, piuttosto che assistere a un'inflazione in discesa per effetto di un'economia in difficoltà, con la Fed a rincorrere”.
Kenwell conclude mettendo in evidenza un fatto: l’inflazione è vischiosa, va ammesso, ma questo non ha impedito a Wall Street di continuare a salire grazie alla spinta degli utili delle aziende, a un'economia solida e a un mercato del lavoro stabile.
L’inflazione è tornata in alto nella classifica degli elementi guida del mercato, dopo essere stata soppiantata in autunno dal mercato del lavoro. Affrontando questo tema nell’outlook 2025 diffuso questa settimana da Raiffeisen Capital Management, la Chief Investment Officer, Karin Kunrath, affermava di aspettarsi un ulteriore calo dell'inflazione in quasi tutte le geografie del mondo. Partendo da questa assunzione, la società di gestione tedesca si aspetta che i rendimenti dei titoli di Stato in euro continueranno a scendere: “Rimaniamo ottimisti per questa categoria di obbligazioni. Ci posizioniamo non solo in vista di un calo dei rendimenti dei titoli di Stato tedeschi, ma anche in previsione di una diminuzione dei premi per il rischio dei titoli di Stato italiani e francesi rispetto a quelli tedeschi”.
Per quanto riguarda i corporate bond: “gli spread di credito delle obbligazioni societarie high-yield e investment-grade in euro sono ancora vicini ai minimi e sono quindi più suscettibili di correzioni. Mentre i premi per il rischio dei titoli high-yield in euro sono recentemente aumentati moderatamente (anche se all'interno del normale intervallo di fluttuazione), i premi per il rischio dei titoli investment-grade rimangono estremamente bassi. Tuttavia, i rapporti sulla solvibilità del debito del settore societario rimangono molto solidi. Rimaniamo leggermente fiduciosi sulle obbligazioni societarie investment-grade in euro”.
Effetto
Analisi tecnica rendimento Treasury decennale. Graficamente, le ultime settimane hanno ridimensionato i segnali di inversione per il Treasury 10 anni,…
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